Ethereum è la cripto moneta che sta facendo parlare tutto il mondo di recente,  da qualche mese a questa parte. Dopo il “boom” avuto dalle cripto in generale e da alcune in particolare, come i Bitcoin e, appunto, gli Ethereum, molti stanno iniziando a parlare di questa criptovaluta. Che cos’è? Che differenza c’è con i Bitcoin? Ci si può investire per guadagnare denaro? Continua a leggere questa nostra guida ad Ethereum per saperne di più.

Ethereum oggi, 2024

Gli Ethereum sono una criptovaluta che, nel momento in cui scriviamo, ha un valore che si aggira attorno ai 300 dollari. Rispetto a soli 6 mesi fa, il valore è decuplicato: a febbraio 2017 stava attorno ai 15-20 dollari, oggi, come detto, oltre 300. Per chi ci ha creduto e ha investito, decisamente un bel guadagno.

Alla pari dei Bitcoin, anche gli Ethereum devono essere minati per poter venire creati, lo si fa con i computer e, in generale, le possibilità di guadagno sono ancora molto interessanti.

In Italia è nato, a giugno 2014, un gruppo dedicato a questa criptovaluta, con sede a Roma, che conta oltre 100 membri entusiasti.

Vedi anche questa mini guida sui Bitcoin:

Storia degli Ethereum

Era il dicembre 2013 quando, per la prima volta, il progetto ha iniziato a prendere vita. Le prime versioni del software che gestisce la valuta è stato poi rilasciato a febbraio 2014 e da allora ne sono state create varie versioni. Per poter raccogliere la somma necessaria a finanziare il lavoro, è stata lanciata un’offerta pubblica nel corso del 2014 che ha raccolto 31.591 Bitcoin, circa 18,4 milioni di USD (al cambio dell’epoca).

Nel corso dei mesi la tecnologia che genera questa valuta virtuale si è affinata e i tempi dei blocchi sono stati ridotti fino a 12 secondi (partendo da iniziali 60 secondi).

Anche da un punto di vista della presenza geografica, Ethereum è cresciuto molto e oggi conta una sede a Zugo, Svizzera (la sede base) e altre sedi a Berlino, Amsterdam e Londra.

La cosa che appassiona la comunità è che Ethereum è un progetto open source, pertanto ogni sviluppatore capace può contribuire al codice sorgente.

La valuta Ethereum

L’unità di conto degli Ethereum è nota come Ether, il codice è ETH.

Ogni ether è a sua volta diviso (esattamente come accade per i Bitcoin) in:

  • finney
  • szabo
  • shannon
  • babbage
  • lovelace
  • wei

Ogni nome di questi è in onore ad un soggetto importante, ma non sempre noto, del mondo delle criptovalute, della crittografia e della programmazione.

Ethereum e blockchain

Esattamente come i Bitcoin, anche gli Ether sono emessi in quantità limita, secondo un tasso di emissione che si lega a delle formule matematiche ben precise. A differenza dei BTC, però, gli ETH sono frenati da un’inflazione quotidiana ben stabilita, pari a circa 32.000 nuovi Ether al giorno, circa 11.680.000 all’anno. La quota inflazionistica di questa valuta è destinata a scendere nel corso del tempo, anche se gli sviluppatori e gli ideatori della valuta hanno reso noto che potrebbe cambiare a seconda dell’andamento e delle necessità future del mercato.

Esattamente come si fa già per i Bitcoin, si può trasferire un determinato ammontare di Ether da un account ad un altro, in modo praticamente istantaneo.

A livello tecnico, senza entrare troppo nel dettaglio, diciamo che Ether ha dei vantaggi che i Bitcoin non hanno, e che proprio per questo motivo potrebbero trovare un certo vantaggio nel corso del futuro rispetto alla più famosa criptomoneta.

Dal punto di vista della diffusione delle Blockchain, nel corso dei mesi scorsi abbiamo visto un vero e proprio “boom” di esse, il che porta questa valuta virtuale ad essere sempre più scarsa e preziosa.

Come comprare Ethereum

Esattamente come accade già con i Bitcoin, anche gli Ether possono essere acquistati usufruendo di wallet appositi, come Coinbase (vai al sito ufficiale), che ad oggi è il più grande e il più solido “portafoglio virtuale” al mondo.

Una volta aperto un conto con Coinbase (che regala 10$ dollari gratis da poter investire) sarà sufficiente legare una carta di credito ed acquistare Ether da tenere lì per il prossimo futuro.

Leggi la recensione e le opinioni su CoinBase

Immaginate semplicemente cosa potrebbe accadere se anche Ethereum riuscisse ad arrivare ad un valore come quello dei Bitcoin oggi, e lo facesse nel giro di pochi mesi: tutti gli investimenti fatti oggi sarebbero esponenzialmente cresciuti.

Minare Ethereum, la guida completa

Sei interessato ad ottenere Ether minandoli? Non è certamente la strada più semplice, né tantomeno la più veloce, per due motivi:

  • per prima cosa, minare Ether significa avere a disposizione un computer importante, con una potenza di calcolo non da poco, o in alternativa appoggiarsi ad un server esterno, come quelli di Amazon AWS;
  • secondo punto, è che minare è un processo lento, pertanto, alla fine dell’anno, gli Ether che potresti avere nel wallet potrebbero non essere così tanti come credi.

Tuttavia, è una strada che, se fatti due conti per bene, può farti guadagnare un po’ di soldi.

Se vuoi approfondire, ti linkiamo questa eccellente guida su Github, che si basa sul minare Ethereum con un cloud server (quello di Amazon, appunto). Il costo della soluzione che leggerai è circa 2,60 dollari americani (USD) ad ora.

Ethereum o Bitcoin?

Il grande vantaggio dei Bitcoin a dispetto degli Ether sta nel fatto che questi ultimi sono considerati una valuta di conto più forte rispetto ai primi. Non a caso, i Bitcoin sono usati anche nei negozi classici e sempre più paesi li stanno adottando.

In un buon portafoglio bilanciato riteniamo importante averli entrambe, in maniera tale da bilanciare un po’ i rischi. A questo proposito vi invitiamo a continuare a leggere la sezione qui sotto.

Investire in Ethereum, conviene?

E’ la grande domanda cui cercare di trovare una risposta, che tuttavia non è facile. Il mondo delle criptovalute, per il grande incremento di valore fatto registrare dai Bitcoin e dagli Ethereum nel corso del tempo, sta vivendo un periodo d’oro. Chi ci ha investito in passato ha fatto soldi, e anche tanti.

Oggi continuare a comprare Ethereum potrebbe essere da un lato rischioso, dall’altro molto remunerativo.

Rischi di investire in Ethereum

  • il mercato potrebbe rivelarsi una bolla, dunque il prezzo degli Ether potrebbe scoppiare, come è successo qualche tempo fa ai Bitcoin;
  • essendo una criptovaluta c’è sempre il rischio di hacker e malintenzionati. Se dovesse accadere qualcosa al sistema di creazione della valuta o ad alcuni portafogli (wallet), i rischi di un crollo del prezzo potrebbero essere enormi.

Vantaggi di investire in Ethereum

  • le potenzialità di crescita ci sono tutte, basta guardare il “fratello” maggiore (alla lontana) Bitcoin;
  • l’ecosistema di generazione degli Ethereum è diverso da quello dei BTC e più solido;
  • oggi è ancora relativamente economico acquistare un ETH;
  • si potrebbe vedere l’acquisto di una cripto come ETH come valido all’interno di una strategia di diversificazione del portafoglio.

In conclusione, diciamo che investire in Ethereum nel 2018 può essere una buona scelta, ma bisogna farlo tenendo sempre gli occhi attenti al mercato e cercando di cogliere ogni più piccolo segno di spostamento notevole dei prezzi, in salita o in discesa.