Hashflare

Hashflare

HashFlare è una piattaforma di cloud mining relativamente giovane: nasce nel 2015 da HashCoins, una società estone specializzata in criptovalute e, più in generale, sull’implementazione della tecnologia blockchain. Proprio da questa costola ha preso vita HashFlare, con l’intento di sviluppare hardware crittografici che possano offrire le migliori soluzioni legate alla catena di blocchi.

Prima di addentrarci nelle specifiche di questa piattaforma, vediamo brevemente cosa è il cloud mining, quali sono le differenze rispetto all’attività di “estrazione” tradizionale e quali vantaggi presenta.

Cos’è il cloud mining?

Provare a minare da soli la blockchain alla ricerca di una ricompensa in criptovaluta, diciamolo, non è più conveniente. Tale premio, ad esempio, per i bitcoin segue una progressione geometrica decrescente che lo ha ridotto di moltissimo rispetto agli inizi: ciò significa che occorrono hardware sempre più potenti, un consumo esorbitante di energia elettrica e manutenzione costante per un tornaconto raro ed esiguo. Senza contare che skills tecniche saranno imprescindibili per effettuare operazioni di questo tipo.

In questo scenario le crypto sembrano perdere la caratteristica di democraticità e decentramento perché appaiono alla portata di una ristretta élite. Gli appassionati di data mining, insomma, si saranno già accorti di quanto minare da casa sia diventato un’impresa che non vale la spesa.

Se sei interessato al mining ma non disponi di mezzi (o tempo) sufficienti per la trafila appena descritta, niente paura: per venire incontro alle esigenze di chi non sa o non vuole gestire hardware e software sono nati i servizi di cloud mining di HashFlare.

In breve, questa compagnie hanno gli strumenti necessari e la connessione internet giusta per permetterti di effettuare un mining fruttuoso; ciò è dovuto anche al fatto che sono spesso collocate nelle zone fredde del pianeta, con un risparmio non indifferente sugli enormi costi di corrente elettrica che comporta l’estrazione. Tutto quello che devi fare è noleggiare tale servizio, che come vedremo a breve, prevede contratti a partire da pochissimi euro al mese.

Attenzione: nel mondo del cloud mining la frode è sempre dietro l’angolo. Abbiamo voluto testare HashFlare per consigliarti un prodotto legale, sicuro e ben lontano dallo scam di cui è pieno il web. Ulteriori informazioni sui parametri di sicurezza della piattaforma verranno dati in seguito.

Quali crypto si possono minare su HashFlare?

Su HashFlare si possono acquistare diversi tipi di contratti, ognuno dei quali è collegato ad una criptovaluta. L’offerta contempla questi algoritmi:

  • SHA-256, che è usato per estrarre Bitcoin;
  • Scrypt, che è usato per estrarre Litecoin;
  • ETHASH, che è usato per estrarre Ethereum;
  • X11, che è usato per estrarre DASH.

Per quanto concerne Litecoin, specifichiamo che i pagamenti vengono effettuati in Bitcoin in coerenza con il tasso di cambio di Coinmarketcap.com .

Costi dei contratti

Il prezzo dei contratti varia in base all’hashrate, cioè alla potenza di calcolo, acquistata.

  • per Litecoin si parte da 3,20 $ per l’hashrate minimo di 1 MH / s
  • per Bitcoin si parte invece da 2,20 $ per 10 GH / s
  • per Ethereum si parte sempre da 2,20 $ per una potenza di mining di 100 KH / s
  • per ZCash il costo è di 2 $ per 1 H/s
  • per Dash, infine, si parte da 3,20 $ per 1MH/s.

I pagamenti possono essere effettuati sia tramite carta di credito che con bonifico bancario.

Qualunque tipo di contratto ha la durata di un anno, ma se acquistiamo una potenza molto bassa, come queste minime su citate, non possiamo certo aspettarci di diventare milionari. All’inizio serviranno diversi giorni per vedere qualche “pepita”, rimanendo in tema di miniera.

Se non si ha liquidità sufficiente per acquistare hashpower occorrerà solo avere un po’ di pazienza: illustriamo subito come funziona guadagnare sulla piattaforma.

Quanto si guadagna con il cloud mining di HashFlare?

Il guadagno dell’utente di HashFlare è calcolato sottraendo dall’introito per hashrate le commissioni, che servono a coprire le spese di elettricità e la tassa di manutenzione.

Nel dettaglio, nel caso in cui il contratto acquistato sia Bitcoin, le commissioni sono di 0,0035 $ per 10 GH, mentre per Litecoin sono di 0,005 $ per 1 MH / s. Chi ha acquistato potenza di calcolo per estrarre Ethereum o Dash non avrà invece alcuna spesa aggiuntiva.

Come si è intuito da quanto detto fino ad ora, è impossibile fare una stima precisa perché sono diversi i fattori che entrano in gioco, incluso ovviamente il prezzo delle criptovalute che, come ben sappiamo, è soggetto ad alta volatilità.

Come guadagnare di più

HashFlare mette però a disposizione dei minatori a distanza due strumenti importantissimi che, se ben utilizzati, permettono di aumentare di molto i guadagni.

Un primo metodo è quello di impostare un reinvestimento automatico quando la valuta digitale di cui abbiamo il contratto raggiunge una certa soglia. Questa porzione di guadagno viene impiegata per acquistare ulteriore hashrate, che consentirà un mining più veloce e quindi proficuo.

Altra possibilità da non sottovalutare è quella della scelta della pool da minare. L’impostazione base prevede tre pozzi predeterminati di default, ma è possibile trovare in maniera autonoma la combinazione più redditizia per distribuire la propria hashrate in modo efficace, così da massimizzare i profitti. Tentativi di questo genere, consigliamo, andrebbero effettuati da utenti più esperti.

Il programma referral

Per vedere i propri guadagni salire rapidamente e senza sforzo, esiste tuttavia un terzo strumento particolarmente apprezzato dai frequentatori della piattaforma. Si tratta del programma di referral: ogni utente ha un link univoco che rimanda alla piattaforma. Si può condividere questo link con chiunque e in qualunque contesto, e all’iscrizione di un nuovo utente avvenuta tramite click su quel collegamento, ciò darà una rendita a vita.

Nello specifico, si riceverà il 10% ad ogni acquisto del cliente portato su HashFlare. Non rientrano nella categoria utile a ricevere la percentuale le transazioni di reinvestimento e saldo.

L’ammontare ricavato da quello che potremmo definire un network (ad eccezione che qui non c’è per fortuna nulla di piramidale: pari opportunità per tutti) viene accreditato sul proprio conto in token bitcoin.

L’iscrizione si effettua direttamente dal sito ufficiale.

Prelievi

Per quanto concerne i prelievi, condizione necessaria a monte è quella di aver già collegato al tuo account un wallet digitale. Sono accettati portafogli sia online che offline (che consigliamo per ragioni di sicurezza). In tutti i casi è possibile prelevare ogni 24 ore, a patto che si raggiungano delle soglie minime, inclusive di spese di commissioni sopra citate:

  • per ETH è di 0,1006 ETH;
  • per DASH è di 0,1003 DASH;
  • per ZEC è 0,10003 ZEC.

Si riceverà la somma richiesta entro un giorno. A questo proposito segnaliamo alcuni problemi sulle tempistiche per l’accredito di Bitcoin. Non abbiamo volutamente menzionato la crypto in questa sede proprio perché la piattaforma è al momento in fase di work in progress al fine di ridurne le tariffe e, soprattutto, i tempi di cui molti utenti si sono lamentati.

HashFlare è sicuro?

Nel corso dell’ultimo anno HashFlare è stato, a torto, accusato di essere una truffa. Dopo averlo testato, e dunque con cognizione di causa, possiamo dire che è sicuro, tanto è vero che il sito continua ad essere aperto, funzionante e con un numero di abbonati in costante crescita.

Una prima prova della sicurezza è data dal fatto che la piattaforma è conforme alla legge sulla privacy online: puoi navigare in modo anonimo e ogni dato che deciderai, eventualmente, di inserire sottopone la società all’obbligo di trasparenza. In questo caso, HashCoins, che ricordiamo essere la società che ha dato vita ad HashFlare, è tenuta a spiegare come raccoglie le informazioni e a che scopo. Il tutto, comunque, è spiegato in modo dettagliato nella sezione del portale dedicata all’argomento.

Al momento della registrazione puoi decidere di abilitare l’autenticazione a due fattori, opzione che consente di aggiungere un sostanzioso “lucchetto protettivo” al tuo account.

Altra nota di merito riguarda l’uso della tecnologia SSL, tramite la quale le informazioni della tua carta di credito sono elaborate da un provider gateway, in nessun caso tenute in memoria sui server della piattaforma.

Infine, il servizio clienti, dopo qualche lamentela, ha fatto passi da gigante. Per qualunque problema, dubbio, richiesta di informazioni puoi scrivere all’helpdesk tramite e-mail o agli account di HashFlare presenti nei diversi social media.

I vantaggi di HashFlare

Come detto in apertura, uno dei primissimi vantaggi che si riscontra nell’utilizzo di HashFlare è il risparmio, nel senso che permette di minare spendendo davvero il minimo. Niente acquisti di macchinari potenti né bollette della luce da capogiro: l’ingresso è alla portata di tutti, a fronte di una spesa davvero molto bassa.

I contratti, specialmente quelli di Bitcoin e Litecoin, sono considerati molto redditizi (si arriva anche a guadagni dell’80% ed oltre), ideali per chi vuole provare a guadagnare con le nuove tecnologie senza spendere ingenti capitali.

Riguardo le spese di manutenzione non possiamo dare un giudizio univoco. Dipende da quanto si mina, insomma. Su larga scala aumenteranno, e di non poco, mentre risultano molto basse per un mining più ridotto. Da questo punto di vista, se si ha in mente di acquistare più contratti, è forse preferibile associare una di queste due crypto ad Ethereum, ZCash o DASH che non prevedono quei costi.

HashFlare ha inoltre fatto della trasparenza la sua punta di diamante: costi di mantenimento e commissioni sono esplicitati sulla piattaforma (anche per chi naviga in anonimo) e non sussistono brutte soprese. Di ogni spesa è tenuta traccia sulla dashboard personale, visionabile in qualunque momento.

Completano questo quadro positivo la grafica semplice e intuitiva, con un’interfaccia utente in grado di fornire informazioni dettagliate e una sezione FAQ completa di risposte a qualunque domanda: un bonus non da poco specialmente per coloro che stanno iniziando da poco a muovere i primi passi tra le monete virtuali.