Chi è interessato ad investire all’estero non può esimersi dal valutare soluzioni di investimento in Russia. Negli ultimi anni il paese ha visto una forte ed interessante ripresa economica dopo aver passato dei periodi un po’ difficili, e sembra ora che nel 2020 la crescita dovrebbe essere positiva, dato anche che si notano dei segnali di ripresa economica sempre più forti.

L’ottimismo verso la Russia è giustificato in gran parte perché ci sono dei dati fondamentali positivi, come il surplus nella bilancia dei pagamenti e la salita del prezzo del petrolio. Il paese, lo ricordiamo, è un esportatore di greggio, per cui trae maggiori profitti tanto più la quotazione dell’oro nero cresce.

Secondo le previsioni di tradingeconomics.com, nel 2020 e nel 2021 il PIL russo dovrebbe continuare a salire.

Investire in Russia 

La Russia si sta spostando verso una forte modernizzazione dell’economia, e sta cercando di andare anche verso una diversificazione fondamentale per non dipendere troppo da un solo settore e, di conseguenza, per non correre rischi troppo grandi come già successo con il petrolio.

Oggi la Russia viene considerata non solo come un’economia di sbocco verso i mercati asiatici (considerati più ricchi), ma anche e soprattutto come un’economia conveniente a sé stante, che si apre molto agli investimenti, in maniera particolare quelli da parte di stranieri. Questo è vero soprattutto nelle grandi città, come Mosca.

Per questo motivo, in l’Ambasciata Russa ha pensato di creare una guida per gli operatori italiani che desiderano investire nel paese, che potete scaricare a questo link. Fornisce delle indicazioni molto precise sul perché fare operazioni di investimenti in Russia, dove investire nella Federazione, quali sono le zone economiche speciali e come funziona la gestione delle risorse umane russe (salario, previdenza, ecc).

Trading sulla borsa della Russia

Per chi cerca soluzioni interessanti per investire in Russia, una di quelle che sempre più investitori scelgono è quella del mercato azionario.

La borsa della Russia, infatti, con l’indice Micex spinto in maniera particolare dai colossi della metallurgia come Mechel, Mmk e Nlmk, sembra per tanti un buon investimento.

Le azioni russe si possono acquistare tramite CFD su eToro (sito ufficiale).

Il rublo russo

Il rublo russo, la moneta del paese, è un investimento che alcuni prediligono per comprarlo e venderlo contro altre valute, come euro e dollaro americano. Anche questo tipo di investimento si può fare tramite la piattaforma eToro. Leggi le previsioni rublo russo.

Investire in immobili in Russia

Investire in immobili in Russia per non residenti è una cosa che sta diventando interessante dopo le ultime novità della Legge Federale.

Chi vuole comprare casa in Russia, Mosca o San Pietroburgo ad esempio, può farlo con la certezza che non dovrà pagare le tasse sugli incassi della rivendita futura (a condizione di aver mantenuto una casa per almeno 5 anni).

In alternativa si può aprire un conto con un sito di crowdfunding immobiliare come Re-Lender (vai al sito ufficiale).

Investire in bond russi

Investire in bond russi (o obbligazioni emesse dalla Russia) è una decisione particolare perché bisogna tenere conto di diverse variabili, tra cui le tensioni geopolitiche, le variazioni sui tassi di cambio e l’andamento del petrolio.

Non è certamente una cosa semplice da fare.

La situazione economica

Benché in ripresa, come abbiamo detto, la situazione economica in Russia potrebbe non essere così semplice se la si guarda in profondità. La crisi del petrolio ha messo, infatti, a nudo queste debolezze.

Con il crollo dei prezzi del petrolio, la Russia si è tenuta a galla esclusivamente grazie alle politiche in “stile occidentale” che sono state adottate dalla Banca centrale russa e dalla sua governatrice Elvira Nabiullina, che ha permesso al rublo di svalutarsi (crollare, per la precisione) alzando al tempo stesso i tassi di interesse per riuscire a controllare meglio l’inflazione. Questo ha permesso al paese di avere migliore liquidità, cosa che ha permesso di attutire molto i possibili impatti di una recessione.

Oggi, il sistema bancario russo è stabile, così come l’economia, che tuttavia resta ancora molto dipendente dai combustibili fossili: ben il 70% delle esportazioni è incentrato su di essi, da cui dipendono il 50% delle entrate dello Stato. Se i prezzi del petrolio dovessero crollare ancora in futuro, il paese potrebbe sprofondare in una crisi ben peggiore di quella di questi ultimi due anni.

Come crescerà l’economia russa

Secondo le ultime previsioni del Fondo Monetario Internazionale, la crescita dell’economia Russa sarà positiva anche nel 2020 e nel 2021. Le motivazioni principali di questa crescita sono legate alle riforme economiche che il paese ha messo in piedi, a cominciare dalla chiusura di alcune banche più deboli, fino all’introduzione di alcune misure per ridurre l’esposizione al dollaro americano.