Investire in mais è una delle opportunità che si possono avere quando si decide di investire in materie prime con le migliori piattaforme di trading online come eToro (link per sito ufficiale).

Perché investire in mais

La scelta di investire in mais è sicuramente “particolare”, nel senso che non è uno di quei mercati così diffusi da un punto di vista degli investimenti.

Nonostante questo, riteniamo che il settore del mais sia uno di quelli da non sottovalutare quando si tratta di investimenti e trading online.

Il mercato del mais 🌽 occupa infatti il 40% circa del totale dei cereali venduti in tutto il mondo, quindi è enorme.

Da un punto di vista del consumo umano, il mais è fondamentale perché rappresenta uno dei principali cibi per i popoli che vivono nei paesi più poveri.

Per la maggior parte dei casi, viene usato per l’allevamento di animali, anche se trova la sua produttività anche nel bioetanolo, un biocarburante che si ottiene con la fermentazione di materiale vegetale ricco di amido e zuccheri (il mais, appunto).

Il bioetanolo è molto richiesto sul mercato, cosa che di suo fa aumentare la domanda di mais stesso.

Come fare trading sul mais

I futures del mais sono negoziati al Board of Trade di Chicago e tendono ad essere scambiati seguendo un andamento stagionale ben preciso. Il “segreto” per investire nel mais è quello di unire i trend della disponibilità fisica di questo cereale (che analizzeremo sotto), con i classici indicatori fondamentali e tecnici che si applicano al trading.

Ogni agricoltore o commerciante nel grano che opera in maniera professionale opera applicando proprio queste conoscenze: gli agricoltori usano le informazioni per avere un’indicazione di quando il mais potrà essere venduto, i commercianti invece per capire quando ci saranno movimenti di merci da cui trarre dei guadagni.

Per chi si trova alle prime armi con il trading nel mais, capire i fondamentali dell’operatività non è difficile, e in questo articolo spiegheremo tutto in maniera semplice.

I contratti di investimento

I contratti che sono usati al Chicago Mercantile Exchange (CME) per investire nel mais presentano le seguenti specifiche:

  • Simbolo: C
  • Ticker elettronico: ZC
  • Dimensioni del contratto: 5000 Bushels
  • Fluttuazioni dei prezzi: $ 0.0025 per bushel, ovvero $ 12,50 per contratto
  • Orario di trading: dalle 9:05 alle 13:00 Open Outcry, dalle 18.30 alle 6:00 del giorno dopo tramite trading elettronico (CST)

La tendenza stagionale

Guardando la maggior parte dei grafici stagionali, il mercato del mais è generalmente più debole prima e durante la raccolta. Questi periodi di minima si verificano generalmente tra settembre e novembre, periodo in cui gli agricoltori del Nord America raccolgono il mais.

Il calo del prezzo si verifica di solito a causa del notevole incremento di fornitura e di disponibilità di mais sul mercato, per cui è legato ad una semplice legge di domanda e offerta del mercato (come anche in altri mercati, maggiore è la disponibilità pratica e fisica di un qualcosa, minore sarà il suo prezzo).

Durante il calo del prezzi, c’è anche una buona quantità di mais ancora nei depositi che viene venduto per far posto al nuovo raccolto.

È in questo lasso di tempo che i commercianti a più lungo termine inizieranno ad aprire delle posizioni lunghe sul mercato utilizzando i CFD (Contratti per Differenza).

Ad esempio, un commerciante potrebbe iniziare a comprare futures di mais con scadenza a maggio e luglio nel mese di novembre o dicembre, mentre i prezzi sono al minimo stagionale.

Il trend di inverno e di primavera

Da molti anni a questa parte, lo scenario opposto si verifica da dicembre a maggio. Quando l’inverno lascia posto alla primavera, una volta che il grano è stato venduto ed utilizzato a livello alimentare o industriale, i prezzi tendono ad aumentare. I commercianti e i produttori sono consapevoli di dover aprire delle posizioni “short” verso la fine di questo periodo di tempo, ed operano sempre tramite i CFD.

Le ragioni dell‘aumento dei prezzi in inverno e in primavera possono essere svariate. Un motivo può essere la cosiddetta “battaglia degli acri” che si verifica quando c’è una carenza di terreno su cui coltivare. Il mais e le soia spesso sono in competizione tra di loro, il che porta ad una indecisione su quale coltura sarà maggiormente disponibile e permette di avere margine di guadagno.

I trend della stagione estiva

A volte dei momenti di picco di prezzo possono verificarsi anche nel corso dell’estate, ad esempio se si prevede un modello meteorologico sfavorevole che potrebbe minacciare l’eventuale dimensione del raccolto. Negli anni in cui non esiste una minaccia meteorologica significativa, generalmente non ci sono massimi nel corso dell’estate.

Investire in mais, le linee guida per fare trading

In generale, i mesi in cui si verificano i livelli maggiori di acquisto dei contratti per differenza sono ottobre, novembre e dicembre. Al contrario, i mesi in cui i CFD sono prevalentemente in vendita sono febbraio, marzo ed aprile.

Ovviamente, tenete presente che queste indicazioni non sono fisse e stabili ogni anno, altrimenti non ci sarebbe trading.

Bisogna capire in che maniera le condizioni meteorologiche influiscono sui prezzi di questa commodity e rimanere sempre focalizzati sul grafico del prezzo del mais, così da vedere velocemente eventuali movimenti interessanti di prezzo.

Per aprire un conto per investire in mais, puoi aprirlo gratis su eToro (link per sito ufficiale), che ti permette anche di copiare le strategie dei migliori investitori.

Come sempre, la conoscenza è una arma fondamentale per ogni trader.