Sappiamo tutti che i mercati sono volatili, alcuni più di altri.

Nella scelta del giusto mercato dove investire, andare a guardare a questa volatilità è importante perché permette di capire se si tratta di un buon momento per entrare nel mercato oppure se è meglio attendere un po’ e aspettare che si calmi.

Uno dei migliori indicatori forex per misurare la volatilità è l’ATR (Average True Range).

Cos’è l’indicatore ATR e come si calcola?

Si tratta, come detto, di un indicatore che consente di misurare la volatilità di un mercato: più alto è il valore dell’ATR e maggiore sarà la volatilità attuale.

Il calcolo di tale indicatore si basa sul “True Range“, ovvero sulla differenza reale di prezzi. Nello specifico si considerano tre differenze:

  • differenza tra il prezzo massimo e quello minimo di oggi
  • differenza tra il massimo di oggi e la chiusura di ieri
  • differenza tra il minimo di oggi e la chiusura di ieri

True-Range

Una volta calcolato il True Range dell’ultimo periodo, cioè dell’ultima candela forex, bisogna ripetere lo stesso procedimento per un certo numero di periodi precedenti.

Di default l’Average True Range torna indietro di 14 periodi, tecnicamente si scrive ATR (14), dove il numero tra parentesi indica proprio la durata dell’ATR.

Quando si hanno tutti i 14 valori del “True Range” (dunque TR1, TR2, TR3 e così via fino a TR14) occorre calcolarne la media aritmetica:

(TR1 + TR2 + TR3 + … + TR14) / 14

Da quest’ultimo calcolo, otteniamo l’Average True Range, ovvero il True Range medio (in inglese, “Average” significa “media”).

Non preoccupatevi ovviamente di dover calcolare l’ATR a mano, in quanto tutte le piattaforme dei broker forex (come Metatrader) lo fanno in maniera automatica.

Indicatore ATR: come funziona

In generale possiamo considerare quanto segue ed agire di conseguenza:

  • valori alti o crescenti di ATR indicano che la forza del trend sale, dunque possiamo continuare ad aprire posizioni nella direzione dello stesso
  • valori bassi o decrescenti di ATR indicano che il trend sta perdendo forza o che l’ha già persa, pertanto possiamo aspettarci a breve una rottura dello stesso.

ATR e tendenze

Se stai usando l’ATR su un grafico intraday, come un grafico da uno o da cinque minuti, l’ATR avrà un picco più alto subito dopo l’apertura. Per le azioni, quando le principali borse aprono, l’ATR sale durante il primo minuto: questo perché l’apertura è il momento più volatile della giornata, e l’ATR indica semplicemente che la volatilità è più alta rispetto alla chiusura di ieri.

Dopo il picco all’apertura, l’ATR passa tipicamente la maggior parte della giornata in declino.

Le oscillazioni dell’indicatore ATR nel corso della giornata non forniscono molte informazioni se non quanto il prezzo si sta muovendo in media.

I day trader possono usare l’ATR con frequenza ad un minuto per stimare quanto il prezzo potrebbe muoversi nel prossimi 5 o 10 minuti. Questa strategia può aiutare a stabilire obiettivi di profitto o degli stop-loss.

Prendi il valore previsto del profitto, dividilo per l’ATR, e questo è tipicamente il numero minimo di minuti che ci vorrà affinché il prezzo raggiunga l’obiettivo di profitto.

Se l’ATR sul grafico ad un minuto è 0,03, allora il prezzo si sta muovendo di circa tre centesimi al minuto. Se stai prevedendo che il prezzo salirà, e compri, puoi aspettarti che il prezzo probabilmente impiegherà almeno cinque minuti per recuperare 15 centesimi.

Indicatore ATR: segnali operativi

Questo indicatore rende il massimo di sé quando viene applicato al mercato azionario, un settore dove, in virtù della chiusura serale e notturna dei mercati, ci sono numerosi gap (le differenze di prezzo di un titolo azionario tra chiusura ed apertura).

Ne consegue che non è sicuramente l’indicatore ideale da usare nel mercato del forex, che invece rimane aperto 24 ore su 24 dalle 23 di domenica sera (ora italiana) fino alle 23 del venerdì sera (ora italiana).

Nonostante questo potrebbe essere utilizzato, in unione con altri indicatori, per cercare delle conferme sull’andamento del trend in corso e cercare di capire se conviene investire con il trend o contro di esso.

Fare pratica usando l’ATR

Se non avete mai provato questo indicatore prima di oggi, la miglior soluzione è quella di testarlo su un conto demo, così da non rischiare assolutamente nulla e fare pratica prima di iniziare ad investire con denaro reale.

In chiusura diciamo che può essere usato sia da trader esperti che da novizi, a condizione di saper leggere con la maggior precisione possibile, quello che dice e le indicazioni che dà.