Il Bitcoin si conferma come una delle valute più volatili del mondo e, per questo motivo, non è sicuramente adatta per chi cerca dei rendimenti sicuri e senza rischi.

Se, invece, preferisci correre qualche rischio in più per avere la possibilità di entrare a far parte di una delle monete virtuali che potrebbe (il condizionale è d’obbligo) crescere per la maggiore in futuro, allora benvenuto nel mondo dei Bitcoin.

Bitcoin, la caratteristica è la volatilità

Secondo uno studio condotto da Matt Elbeck, professore alla Troy University dell’Alabama, fino ad oggi il prezzo di questa moneta virtuale è stato 26 volte più volatile rispetto a quello dell’indice S&P 500.

In aggiunta a questo, lo scorso anno circa mezzo miliardi di Bitcoin sono improvvisamente scomparsi nel nulla in seguito alla sparizione di Mt. Gox, ai tempi il primo strumento per fare trading con la valuta virtuale.

Per molti investitori, tra cui anche Warren Buffet, il gioco non vale la candela. Per altri, invece, potrebbe essere un interessante strumento di diversificazione.

Quanto bisognerebbe investire in Bitcoin?

[ad]

Non c’è ovviamente un importo minimo da scegliere per poter investire in questa valuta virtuale, ma bisogna considerare che, al momento, si tratta ancora di un rischio anche abbastanza elevato.

Secondo Elbeck l’investimento massimo che si dovrebbe dedicare ai Bitcoin è pari allo 0,5% del totale degli investimenti che si decidono di fare.

Significa all’incirca 50 euro ogni 1.000 .

Come investire in Bitcoin?

Per chi vuole iniziare a pensare di investire in Bitcoin abbiamo dedicato una pagina apposita.

bitcoin_marketsLa scelta principale è tra un portafoglio virtuale (eWallet), un broker in stile valute forex (dunque investimenti di breve termine) oppure dei “paper wallet”, ovvero dei documenti fisici che hanno un certo valore economico (un po’ come la carta moneta, per intenderci).

Un’altra alternativa è quella di acquistare azioni di aziende che sono dedite agli investimenti in Bitcoin. Il nome più in evidenza in questo momento è Bitcoin Investment Trust. Lo svantaggio di questa soluzione è che non si posseggono direttamente Bitcoin ma “solo” azioni societarie, dunque in realtà è un investimento indiretto quello che si sta facendo, in cui ogni azione che si possiede ha un valore di circa 1/10 di Bitcoin.