Si può vivere di solo forex? E’ possibile lasciare il proprio lavoro e fare solo ed esclusivamente il trader?

La risposta teorica è “si”, nel senso che c’è:

  • chi, con il forex, mette da parte del denaro per una vacanza, una macchina, una casa;
  • chi fa solo forex e ci guadagna tranquillamente da poter dare da mangiare alla propria famiglia
  • colui che con il forex non riesce a guadagnare tanto da viverci ma sufficientemente da potersi permettere una pizza o qualche altro sfizio ogni tanto
  • chi, con il forex, perde denaro.

Manco a dirlo, le ultime due categorie sono quelle con il maggior numero di persone, altrimenti faremmo tutti forex e saremmo tutti ricchi.

Come fare per poter vivere di forex?

Guadagnare con il forex tanto da potersi permettere di fare solo quello presuppone la soddisfazione di alcuni criteri importanti.

Avere dei guadagni regolari

E’ il primo punto, ovviamente. Ogni mese ci sono delle spese fisse da dover affrontare, tra bollette, il cibo, il costo del carburante per l’auto e così via…

E’ dunque fondamentale riuscire a guadagnare denaro almeno da poter coprire queste spese, possibilmente senza dover tirare la corda.

E’ importante che i guadagni che si hanno mese dopo mese siano regolari, anche se non saranno sempre gli stessi, ovviamente.

Per poter riuscire a velocizzare questa fase bisogna imparare a fare forex, formarsi (ci sono tanti libri di forex a disposizione, così come numerosi corsi da seguire, molto utili sono quelli di HeklaMoney) e capire come poter imparare dai propri errori.

Avere un capitale importante

Diciamo che un discreto guadagno percentuale mensile sul proprio capitale sia dello 0,5%.

Rapportandolo su base annua, significa avere (all’incirca) un rendimento del 6% annuo. E molto di più di quello che si riesce a guadagnare con qualsiasi conto di deposito bancario o con i buoni fruttiferi postali.

Ma, d’altra parte, è anche un modo di guadagnare denaro più rischioso di tali investimenti sicuri, e anche per questo è giusto che si abbia una remunerazione maggiore.

Ferma restando la percentuale dello 0,5% al mese, diciamo che un buon capitale iniziale per investire potrebbe essere di 10.000 € .

Considerando l’effetto leva e seguendo il consiglio di non usare una leva troppo elevata (leggi il nostro testo sui rischi della leva finanziaria), possiamo dire che una buona leva è pari a 50:1 o a 100:1 al massimo.

Detto ciò, l’investimento che si potrebbe controllare sarebbe rispettivamente di 500.000 € o di 1.000.000 € . Lo 0,5% di tali importi sono rispettivamente 2.500 € o 5.000 € al mese.

Da considerare anche che i guadagni forex sono soggetti a tasse, per cui nel conteggio netto dovete togliere quanto va versato al fisco.

E’ difficile fare soldi partendo con pochi soldi. Aprire un conto da 100 € di forex permette di guadagnare poco, poche decine di euro al mese quando va bene, ma potrebbe essere il modo giusto per capire (in piccola scala) se il trading fa per sé o meno.

Avere un morale forte

La vostra strada per poter vivere di forex sarà lastricata di difficoltà. Non ve lo diciamo per abbattervi, ma per darvi una prima idea di quello che vi capiterà, nel senso che non sarà così facile.

Attraverserete momenti in cui andrà tutto storto, aprirete delle posizioni in negativo, penserete magari a volte di mollare tutto e che era meglio fare il dipendente… se riuscite ad andare avanti, a credere ancora in voi, questo periodo negativo andrà meglio e riuscirete ad avere dei risultati importanti

A volte le perdite potranno essere superiori ai guadagni, a volte potrete anche avere così tante perdite da chiudere un mese in negativo (e allora sarà importante avere un po’ di soldi messi da parte), ma se avete una buona strategia di forex e una buona gestione del denaro, potrete superare in maniera sufficientemente indenne tali periodi.

E’ da ricordare che guadagnare con il trading online presuppone prendere dei rischi.

Domande per capire se si può vivere di Forex

Se avete scelto di voler vivere di solo forex e di lasciare un lavoro, prima di fare il grande passo dovete farvi delle domande e rispondere ad esse con sincerità (soprattutto se avete una famiglia e dei bambini piccoli da mantenere):

  • sono in grado di sopportare i rischi del forex?
  • sono in grado di gestire bene lo stress? (il forex è molto stressante)
  • ho tempo a sufficienza da dedicare al trading? (se volete viverci, immaginiamo di si, ma è meglio essere chiari)
  • ho delle aspettative realistiche? (se volete guadagnare il 100% del vostro capitale in un anno, sappiate che è un obiettivo molto difficile da raggiungere, se non impossibile)
  • ho il supporto della mia famiglia? (questo è importante: il mestiere del trader non è il più tranquillo che ci sia e avere il supporto di chi si ama è importante per poterlo fare con la giusta “forma mentis”)

Vivere di trading, i passaggi che si affrontano

Quando si vuole fare forex per vivere, si finirà per accorgersi che si passa attraverso degli “step” obbligatori, in cui tutti i più importanti trader sono passati.

Passo 1, si va alla ricerca del Sacro Graal

Voglio raccontarti una storia.

All’inizio pensavo che ci fosse una strategia perfetta per fare trading, quella infallibile che mi avrebbe fatto chiudere in positivo se non proprio tutte le posizioni, ma quasi.

Per cui ho creato la strategia giusta sulla base delle mie conoscenze e sono partito dallo scalping.

Sono stato per il primo mese o giù di lì tutto il giorno davanti al computer, 10 ore al giorno dalla mattina e fino alla sera, ad aprire e chiudere posizioni, benedicendomi per ogni posizione chiusa correttamente e maledicendomi per quelle chiuse in negativo, dicendomi che non avrei mai fatto più lo stesso errore (scopri quali sono stati i miei 6 errori da principiante).

Sono arrivato alla fine del mese con un guadagno discreto, ma poco in confronto agli sforzi e al tempo che avevo dedicato al trading.

Sono andato avanti ancora un altro mese, seguendo la stessa strategia, solo per chiudere questo secondo mese in negativo.

Sapessi che colpo, mi sentivo come se avessi perso tempo (non sapevo che, in realtà, lo avevo semplicemente investito su di me, ma questo lo avrei scoperto dopo) e, in più, avevo perso denaro.

Passo 2, si cerca di imparare dagli errori

Ho deciso di fermarmi per qualche giorno, a riflettere sui miei errori, cercando di capire cosa non era andato.

Ebbene, mi sono reso conto che non era la mia strategia ad essere sbagliata (in fondo, non l’avevo cambiata), né tantomeno la mia gestione del denaro (neanche questa l’avevo cambiata). Era cambiato il mercato.

Si, perché nella foga di voler fare trading, di volere vivere di forex, di voler guadagnare, avevo dimenticato una cosa importante: il mercato cambia, di tanto in tanto (è questo uno dei motivi per cui non è facile guadagnare con il trading automatico, dato che i robot sono tarati per operare sempre in una certa maniera… mi ero trasformato in un robot “umano”).

Passo 3, il ritorno

Cosa ho fatto, allora?

Ho ideato un’altra strategia (ci ho messo la metà del tempo rispetto a prima, oramai sapevo come fare) sulla base di come era andato il mercato. Per farlo, ho usato il backtesting, ovvero ho studiato i guadagni che avrei potuto avere se avessi applicato la mia nuova strategia in passato.

Ho affinato la strategia fino a che non ho ottenuto dei buoni risultati, e sono tornato nel campo.

Questa volta non ho puntato più solo allo scalping, ma ho allargato i miei orizzonti, iniziando ad aprire posizioni che duravano fino a mezza giornata, a volte anche di più.

Ho investito in questa maniera per circa 20 giorni, nel frattempo sviluppavo (su un conto demo) un’altra strategia a più lungo termine.

Quando l’ho ritenuta soddisfacente, l’ho portata nel mio sistema di trading, affiancandola a quella che stavo già usando (che nel frattempo ho tarato per perfezionarla), e ne ho iniziato a vedere i benefici (anche economici).

In pratica, stavo facendo forex e guadagnando usando due strategie in contemporanea.

Mi sentivo come se fossi un’azienda con due “rami”, uno dedicato al breve termine e uno al medio / lungo periodo.

In questa maniera, se uno dei due fosse andato male per un certo periodo di tempo, avrei avuto l’altro a sostenermi. E se, invece, fossero andati bene tutti e due, sarei riuscito a guadagnare di più da vivere. Se, invece, fossero andati male entrambe insieme, beh… avrei usato parte dei soldi messi da parte fino a che non fossi riuscito a trovare le giuste modifiche per tornare in utile.

Ho capito che per vivere di forex bisogna trattare il mercato delle valute come una qualunque altra attività imprenditoriale.

Prendi un bar, ad esempio: fai il caffè, il cappuccino, i cornetti, il gelato in estate, magari anche i panini. Ognuna di queste cose, se la riporto nel forex e nel trading online in generale, potrebbe essere visto come un investimento.

Il bar Il Forex
caffè scalping
cappuccino day trading
cornetti commodities (materie prime)
gelato azioni
panini indici azionari

In questa maniera so che se per un certo periodo nessuno vuole i miei gelati (in inverno, ad esempio) ho altre quattro cose su cui contare. Allo stesso modo so che se per un certo periodo non mi convince investire nel mercato azionario, posso fare altro e dedicarmi ad altri modi di guadagnare per vivere di forex.

Quando inizi a fare trading, sei solitamente nella mia prima fase, quella in cui una strategia è valida per sempre.

E’ solo quando inizi a sbagliare che ti rendi conto che bisogna cambiare alcune cose, che bisogna perfezionarne altre e che il forex trading online è un settore da cui ci si può guadagnare da vivere.