L’investimento azionario è ancora molto gettonato nel nostro Paese. A renderlo molto popolare è una pratica constatazione: tenere i propri soldi bloccati su un conto corrente, nell’epoca dei tassi di interesse negativi imposti dalla Banca Centrale Europea, è un vero e proprio controsenso, in quanto in tal modo li si condanna a perdere valore d’acquisto.

Sono quindi molti i nostri connazionali che si guardano intorno per cercare di individuare forme d’investimento magari più rischiose, ma anche in grado di assicurare ritorni degni di questo nome.

Va però sottolineato come il trading azionario sia attività sottoposta a grandi turbolenze, da affrontare quindi con cognizione di causa. La prima cosa da fare in tal senso è perciò l’individuazione di aziende che siano in grado di sostenere le scosse che sono pane quotidiano in Borsa. Huawei può essere una di queste.

A proposito di Huawei

Huawei Technologies Co. Ltd è una azienda cinese che opera principalmente in un settore particolare, quello dell’elettronica di consumo. In pratica il suo core business sono gli smartphone e già questo rende molto interessante il discorso che riguarda la società orientale.

Proprio la telefonia mobile è considerata uno dei settori che anche nel futuro continuerà a macinare fatturato e utili: chi riesce a detenere quote di mercato importanti in un settore di questo genere non può che fare gola ad eventuali investitori.

La storia di Huawei

Huawei ha visto la luce nel 1987 grazie all’impulso di Red Zhengfei, iniziando a produrre centrali telefoniche. Dopo qualche anno l’azienda ha quindi fatto il suo ingresso nel business delle reti di telecomunicazioni, con il preciso intento di fornire servizi di consulenza per altre imprese.

Una decisione che ha permesso a Huawei di iniziare una espansione sempre più notevole, tale da farne un vero e proprio gigante. Attualmente sono quasi 190mila gli addetti impiegati, dei quali la metà circa nel dipartimento di ricerca e sviluppo, il quale può contare su 21 diramazioni in ogni parte del globo.

Presente in più di 170 paesi con i suoi prodotti e servizi, fornisce i suoi servizi a 45 di 50 dei più grandi operatori telefonici. Inoltre rappresenta attualmente il secondo produttore di smartphone a livello mondiale, alle spalle della sola Samsung.

I problemi con il governo statunitense

La storia di Huawei è quindi costellata di notevoli successi. C’è però una questione che potrebbe pesare non poco sui destini futuri dell’azienda cinese, quella relativa ai dissapori con il governo statunitense. Dissapori di vecchia data, se si pensa che già con George Bush Junior erano iniziate le frizioni che avevano poi spinto Obama a decretare il bando di Huawei dagli appalti pubblici.

Con Donald Trump il conflitto ha però assunto toni inusitati, con l’attuale inquilino della Casa Bianca, spintosi ad accusare chiaramente Huawei e un’altra società cinese, Zte, di essere una minaccia per la sicurezza nazionale.

Un’accusa abbastanza strana, se si pensa che nessuna delle due vanta una presenza consistente sul mercato statunitense. Nonostante ciò Trump ha deciso di fare pressioni sui governi alleati (quelli europei, l’Australia e la Nuova Zelanda) per spingerli ad adottare gli stessi provvedimenti restrittivi in vigore negli USA.

Il vero casus belli, però, sembra un altro, ovvero il 5G. Huawei, infatti, è uno dei pochi player mondiali che possiede la capacità per sviluppare una rete di questo genere. Si tratterebbe perciò di una vera e propria guerra tecnologica. In cui, però, l’azienda avrebbe alle spalle la forza del governo cinese.

Comprare azioni Huawei: la concorrenza

In questa analisi tesa a cercare di capire l’eventuale convenienza di acquistare le azioni di Huawei non può mancare un focus sulla concorrenza, facendo riferimento agli ultimi dati di vendita nel settore degli smartphone.

In base a quanto riportato da Counterpoint Research, nel periodo compreso tra aprile e giugno 2019, ovvero il secondo trimestre dell’anno, la classifica di vendite sarebbe guidata da Samsung, che detiene il 21,3% del mercato, contro il 15,8% di Huawei, il 10,1% di Apple e il 9% di Xiaomi.

Va però sottolineato come il gigante sudcoreano si trovi in un momento molto complicato, con conti in rosso e profitti dimezzati. Mentre Apple, dal canto suo, fa registrare una notevole flessione, nell’ordine dell’1,2% in un settore che già non se la passa benissimo. La quale porta addirittura all’11,9% la perdita complessiva nel corso dell’ultimo anno, tale da riflettersi sui risultati finanziari pubblicati.

Come si può facilmente dedurre da quanto detto, la concorrenza di Huaewi non se la passa benissimo e questo potrebbe agevolare non poco l’azienda cinese nel prossimo futuro, soprattutto in vista della vera e propria guerra che caratterizzerà lo sviluppo del 5G.

Comprare azioni Huawei: il possesso diretto è riservato ai soli dipendenti

Per chi si chiede se sia il caso di acquistare le azioni Huawei, va detto che il problema non si pone neanche.

Il brand cinese, infatti, non è un’azienda pubblica e le sue azioni non vengono vendute su nessuna piazza finanziaria.

Cosa vuol dire questo? Che a detenere le azioni Huawei possono essere soltanto i dipendenti, senza che però avvengano contrattazioni ad esse relative. Sapere come sta andando il marchio orientale può essere quindi importante solo nell’ottica di rivolgere le proprie attenzioni alle aziende concorrenti, che potrebbero risentire proprio dell’andamento di Huawei, in positivo o in negativo.

Meglio il trading online

Ove si decida di acquistare titoli delle dirette concorrenti di Huawei, ovvero Samsung, Apple e Xiaomi, occorre però precisare che ormai da tempo il canale migliore per il trading azionario non è più la banca, che per fare da intermediario in tal senso chiede commissioni molto elevate.

Proprio per questo motivo sono sempre di più coloro che decidono di investire i propri soldi approfittando della potenza del web, ovvero optando per una delle tante piattaforme che operano online proponendo servizi di qualità e assolutamente sicuri.

Perché fare trading online? Il primo motivo è proprio di carattere finanziario e risiede nella maggiore convenienza in termini di costi dei broker online. Il secondo risiede invece nell’immediatezza che caratterizza questa modalità di investimento, la quale permette di reagire con maggior prontezza alle turbolenze dei mercati.

Conviene scegliere i CFD

Chi opta per il trading online, inoltre, può fare affidamento su uno strumento come i Contracts for Difference (CFD), ovvero sui derivati grazie ai quali non è necessario detenere direttamente l’asset scelto, in quanto consentono di operare una scommessa su un sottostante.

Il vantaggio di operare con i CFD deriva dal fatto che in questo caso si può anche trarre profitto da un calo di quotazione dell’azione su cui si è investito. Per farlo è necessario naturalmente riuscire a prevedere l’andamento del prezzo e operare di conseguenza.

Trading azionario: le migliori piattaforme

Per chi sia intenzionato a puntare sulle azioni dei gruppi concorrenti con Huawei per la supremazia nel settore della telefonia mobile, ricordiamo come sia importante scegliere un broker affidabile, alla luce dei tanti episodi che hanno funestato il settore nel corso degli ultimi anni.

Tra quelli che si sono segnalati per il mix tra margini di sicurezza offerti e qualità dei servizi proposti, vanno sicuramente menzionati:

eToro

eToro (Vai al sito ufficiale), broker israeliano che è riuscito a calamitare l’attenzione di un numero sempre maggiore di clienti grazie al copy trading, modalità di investimento modellata sui social media, grazie al quale i trader alle prime armi possono copiare le operazioni approntate da quelli certificati, ovvero da coloro i quali possono vantare risultati positivi e costanti nel tempo;

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Il 62% degli investitori perde denaro con questo broker.

Plus500

Plus500 (Vai al sito ufficiale), broker Forex e CFD la cui attendibilità è testimoniata dalla quotazione presso la Borsa di Londra.

Il gruppo israeliano è obbligato a seguire le normative cui devono attenersi le società quotate, alle quali va a mixare servizi di ottimo livello e, di conseguenza, livelli elevati in termini di operatività;

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XTB

XTB (Vai al sito ufficiale), società polacca che ormai dal 2004 riesce ad offrire ai suoi utenti la possibilità di fare trading su oltre 1500 asset.

Il suo appeal è dovuto in particolare ad una serie di servizi estremamente innovativi e ai livelli di sicurezza offerti, cui vanno ad aggiungersi una piattaforma di trading molto intuitiva e l’impeccabile servizio di assistenza clienti.

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Informazioni tecniche sul titolo Huawei

  • Nome: Huawei Culture Co Ltd
  • Codice: 002502
  • Codice ISIN: CNE100000WQ5
  • Borsa dove è quotato: Shenzhen
  • Indice: SZSE
  • Categoria: Tecnologia