Gino Topini 
3 Aprile 2020
L’investimento in azioni è uno di quelli che molte persone guardano con un certo timore. La storia delle principali piazze azionarie globali, in effetti, è costellata di momenti neri rimasti nell’immaginario collettivo, a partire dal celebre crollo di Wall Street del 1929 che inaugurò la Grande Depressione.
Se si vanno a vedere gli indici delle borse in archi temporali abbastanza lunghi, però, si può notare come essi facciano registrare notevoli crescite. Il fatto è che basta ad esempio il boom di un singolo titolo come quello di Amazon per offuscare il crollo contemporaneo di decine e decine di aziende che hanno invece visto deperire le proprie azioni nello stesso lasso di tempo.
Cosa vuol dire tutto ciò? Che occorre muoversi con prudenza e, soprattutto, avere la capacità di capire quali siano le aziende da privilegiare e quelle da scartare, se non si vuole entrare a far parte del cosiddetto “parco buoi”, ovvero la vasta platea di piccoli investitori che nel corso del tempo hanno abbandonato la scena, dopo aver perso gran parte dei propri soldi.
In questa guida imparerai:
Azioni Swatch: un titolo da considerare
Per chi vuole avere sufficienti sicurezze di poter rientrare del proprio investimento, un nome da tenere sott’occhio è sicuramente quello di Swatch, gruppo svizzero che opera nel settore del lusso, un comparto che nonostante la crisi seguita allo scoppio della bolla dei mutui Subprime, nel 2008, continua a macinare utili.
A testimoniarlo è un recente report di GAM, secondo il quale esso è in grado di offrire rendimenti molto interessanti per gli investitori. A renderli possibili è in particolare la veloce evoluzione del consumatore globale di beni di lusso, che è attualmente tipicamente asiatico, più giovane, più abituato al mondo online.
Una evoluzione che dovrebbe continuare a sospingere la domanda di beni di lusso, che pure ha segnato un tasso di crescita annuo composto del 6% negli ultimi vent’anni, durante i quali il PIL globale è cresciuto del 4,4% all’anno.
Si tratta di dati che lasciano intuire le notevoli possibilità di profitto che continuano a sussistere per le aziende del settore, come appunto Swatch, anche alla luce del fatto che ogni secondo 5 persone nel mondo entrano a far parte della classe media, ovvero quella che vede soddisfatta la sua domanda proprio da esse.
Swatch: un po’ di storia
La nascita ufficiale di Swatch Group risale al 1997, quando Société de Micro-électronique ed d’Horlogierie S.A (SMH) coronò un processo nato decenni prima, nel cuore della Svizzera. A farne parte sono marchi come Omega, Longines, Tissot, Breguet, Blancpain, Rado, Certina, Jaquet Droz, Glashutte Original, Union Glashutte, Mido, Hamilton, Flik Flak, Endura, Pierre Bal-Main, Calvin Klein, Léon Hatot, Harry Winston, Balmain.
Il gruppo presidia il settore dell’orologeria, in particolare provvedendo alla fabbricazione di orologi finiti, gioielleria, movimenti e componenti orologieri. Ciò vuol dire che provvede a produrre tutti i componenti richiesti per fabbricare un orologio in commercio utilizzando il nome delle sue 19 marche di orologi, nonché il suo label di commercializzazione plurimarche Tourbillon, rifornendo inoltre tutta l’industria orologiera elvetica. Inoltre Swatch Group è un attore di punta nel settore dei sistemi elettronici.
Un interessante report di Morningstar
Per riuscire a capire meglio l’importanza di Swatch Group, basta dare una rapida occhiata ad un recente report pubblicato da Morningstar. Secondo gli analisti che lo hanno prodotto, il segmento degli orologi di alta gamma è quello che può approfittare più di altri dell’aumento della richiesta di beni di lusso proveniente dalla Cina.
La valutazione in questione è dovuta alla constatazione che proprio questo comparto è rimasto indietro nel settore luxury a causa delle misure anticorruzione messe in atto da Pechino nel corso degli anni scorsi, le quali sono andate a colpire quegli orologi di lusso che erano uno dei mezzi preferiti al fine di corrompere i funzionari. Una circostanza che si è sommata al fatto che le case produttrici si sono ritrovate a dover fronteggiare un mercato parallelo alimentato dagli stessi rivenditori mediante le scorte di magazzino.
A beneficiare della crescita del settore in Cina dovrebbe essere in particolare Swatch, azienda che, secondo gli analisti di Morningstar tratta in questo momento al di sotto delle stime relative al fair valute per il 25%. Esiste quindi la possibilità di un buon punto d’entrata per chi volesse investire sulle azioni Swatch, in quanto l’azienda beneficia di un vantaggio competitivo tale da poter essere sostenuto nel tempo e derivante dalla forza dei marchi associati, dalla possibilità di non abbassare i prezzi e dalla percezione di bene di investimento offerto da questo tipo di prodotti.
Investire in azioni: in banca non conviene?
Per chi abbia deciso di correre qualche rischio e investire in azioni, una prima questione decisiva è posta dalla necessità di individuare il canale con cui dare vita al proprio trading. Occorre infatti considerare che oggi la banca, un tempo l’interlocutore privilegiato di chi voleva investire in azioni, non conviene più, ampiamente sorpassata dai broker online, ovvero dalle piattaforme che permettono di fare trading su Internet.
Il mutamento in questione è stato indotto soprattutto da due motivi: la convenienza economica delle piattaforme online, i cui costi sono notevolmente inferiori alle commissioni pretese dalla banca per i servizi di intermediazione e l’operatività garantita dai broker operanti sul web, per effetto della quale i trader possono reagire con maggiore prontezza ai cambi di direzione del mercato.
Queste piattaforme, in pratica, sono in grado di offrire un paniere vastissimo di asset su cui investire, permettono le vendite allo scoperto, e l’utilizzo della leva finanziaria e della vendita a margine. In tal modo sono in grado di dare vita ad una serie di vantaggi per effetto dei quali il trading finanziario si sta spostando con sempre maggiore velocità dalle banche ai broker online, anche in Italia.
Grafico della quotazione azioni Swatch
Il grafico relativo alle quotazioni che riportiamo qui di seguito consente di conoscere l’andamento in tempo reale delle azioni Swatch (UHR.VX) ed è anche un buon modo per capire in che direzione aprire le proprie posizioni.
Investire in Azioni Swatch con i CFD
Una volta appurato che, nel caso in cui si decida di investire in azioni di Swatch, la cosa migliore consiste nel rivolgersi ad una piattaforma per il trading online, resta da capire se sia il caso di acquistarle direttamente o meno.
I broker online, infatti, mettono a disposizione di chi intenda farlo uno strumento come i CFD (Contracts for Difference), ovvero quei derivati i quali non rendono necessario il possesso diretto dell’asset sottostante.
Cosa vuol dire questo? In pratica i CFD rappresentano una modalità di trading in grado di mostrare maggiore flessibilità rispetto all’acquisto diretto delle azioni, consentendo di guadagnare anche nel caso in cui il titolo scelto perda quota rispetto al momento in cui è stato siglato il contratto. In questo caso si va in pratica ad operare una scommessa sul fatto che le azioni Swatch, nel caso considerato, aumenteranno il loro valore oppure daranno vita ad una flessione nel corso del periodo previsto dal contratto siglato.
Piattaforme di trading online sicure per investire in azioni Swatch
Tra i broker che li operano anche in Italia, ce ne sono alcuni che sono in grado di assicurare un livello prestazionale e sicurezza molto più elevato rispetto ad altri. In particolare, tra di essi vanno sicuramente ricordati:
eToro
eToro (Link al sito ufficiale), celebre piattaforma israeliana che ha saputo segnalarsi per servizi innovativi e affidabilità.
Tra i primi occorre soprattutto ricordare il copy trading, una modalità di investimento che consente ai trader principianti di avere un approccio più morbido coi mercati, potendo in pratica copiare le operazioni approntate dagli utenti più esperti, limitando in tal modo il rischio di perdere immediatamente i propri soldi e vedersi prosciugare l’account;
Vedi anche la nostra recensione di eToro
Plus500
Plus500 (Link al sito ufficiale), altro broker CFD Forex israeliano che ha saputo calamitare il consenso di un numero sempre crescente di clienti.
Quotato presso la Borsa di Londra, è in pratica obbligato a muoversi con il massimo di trasparenza richiesto dalle normative di settore.
Inoltre, Plus500, è in grado di assicurare livelli di operatività realmente ottimali, graditi soprattutto da chi vede nel trading online una vera e propria professione.
80,5% dei conti al dettaglio di CFD perdono denaro.
Vedi anche la nostra recensione di Plus500
XTB
XTB (Link al sito ufficiale), società polacca nata nel 2004 e riuscita a dare vita ad una crescita esponenziale nel corso degli anni che ci separano da quella data.
Il broker riesce ad assicurare un paniere di prodotti vastissimo, con circa 1500 asset, grande professionalità e sicurezza, oltre ad una serie di servizi in grado di agevolare al massimo le operazioni della clientela.
Vedi anche la nostra recensione di XTB