Sulla piazza azionaria di Wall Street i titoli di molte società quotate hanno perso terreno, ovverosia hanno fatto registrare una discesa dei prezzi, e spesso una vera e propria caduta, a causa della pandemia di coronavirus. Ma nello stesso tempo, tra il lockdown, l’obbligo di mascherina e di distanziamento sociale, tante altre società quotate sulla piazza azionaria a stelle e strisce hanno fatto registrare un forte rialzo, spesso pure a tre cifre nell’arco di pochi mesi.

Andando ad investire con eToro (Link al sito ufficiale), molti hanno appunto scelto, in maniera intelligente, le azioni di aziende Zoom Video Communications che effettivamente hanno avuto un’interessante crescita.

Comprare le azioni Zoom Video Communications è stato ad oggi un vero affare

Per esempio, comprare le azioni della Zoom è stata la scelta di tanti investitori negli USA in quanto il business in cui opera la società si è rafforzato proprio in ragione delle restrizioni che sono state imposte per cercare di contenere il contagio da coronavirus.

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Nel dettaglio, la Zoom Video Communications, che a Wall Street è quotata sul tabellone elettronico del Nasdaq con il ticker symbol ZM, è una società che è stata fondata nel mese di aprile del 2011 da Eric Yuan, e che ha il quartier generale a San Jose, nello Stato USA della California.

L’azienda è specializzata in servizi il cui utilizzo è cresciuto a dismisura proprio dall’inizio della pandemia di Covid-19 visto che la società offre servizi di teleconferenza, dai collegamenti in modalità video alle riunioni online, e passando per le chat e per i servizi di collaborazione sempre in remoto ma utilizzando dispositivi mobili come gli smartphone.

Chi ha comprato nei mesi scorsi le azioni della Zoom ora si ritrova in portafoglio una grossa plusvalenza in quanto all’inizio di gennaio del 2020 valevano poco più di 70 dollari, mentre nel corso dell’anno è stato raggiunto un massimo storico che attualmente è posizionato a 588 dollari con una capitalizzazione di mercato che si aggira al momento sui $ 145 miliardi.

La storia di successo di Zoom, dalla quotazione all’esplosione dei prezzi sul tabellone elettronico del Nasdaq

Rispetto all’anno della sua fondazione, la società tecnologica Zoom Video Communications a Wall Street è praticamente quasi una matricola visto che la quotazione sulla piazza azionaria a stelle e strisce, ed in particolare sul tabellone elettronico del Nasdaq, risale al 18 aprile del 2019, e per ora si tratta in tutto e per tutto di una storia azionaria di successo. Per gli investitori comprare le azioni in fase di IPO, infatti, ha significato accaparrarsi i titoli ad un prezzo di collocamento pari a soli 36 dollari, ovverosia quando la capitalizzazione di Zoom Video Communications non raggiungeva nemmeno i 16 miliardi di dollari.

Ma poi, come sopra accennato, c’è stata in poco tempo l’esplosione dei prezzi a Wall Street in quanto sempre più aziende ed istituzioni, a partire dalle scuole, hanno avviato l’utilizzo di strumenti per la didattica a distanza e per le videoconferenze. Così come molti dipendenti sono passati dal lavoro in ufficio allo smart working.

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I servizi che offre Zoom Video Communications ai tempi del coronavirus

Dalla fondazione a oggi, i servizi offerti da Zoom Video Communications sono stati peraltro non solo ampliati, ma anche potenziati pure attraverso l’integrazione con altre piattaforme. Basti pensare che inizialmente con Zoom le videoconferenze potevano essere fatte solo con un numero massimo di 15 partecipanti, mentre al giorno d’oggi i clienti aziendali possono tenere conferenze video con un massimo di partecipanti fino a1.000. Dopodiché Zoom ha pure annunciato l’integrazione con Slack ed il supporto nativo per Skype for Business.

I bilanci di Zoom a gonfie vele con una crescita esplosiva degli utenti

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In piena pandemia, ovverosia nel secondo trimestre fiscale del 2020, Zoom ha alzato il velo su una trimestrale con profitti a $ 186 milioni e con un fatturato che, a $ 663,5 milioni, ha battuto ampiamente le attese degli analisti sulla piazza azionaria di Wall Street. E questo grazie ad una crescita dirompente dell’uso dei servizi di Zoom Video Communications con un 4.700% di utenti nel secondo trimestre del 2020, anno su anno, a quota 148,4 milioni. Si tratta quindi di una vera e propria esplosione che, tra l’altro, ha portato l’azienda a rivedere al rialzo la propria guidance per l’anno fiscale 2021.

Nel dettaglio, salvo ulteriori revisioni al rialzo degli obiettivi per l’anno prossimo, Zoom Video Communications prevede ora di riportare per l’anno fiscale del 2021 un utile per azione compreso tra i 2,40 ed i 2,47 dollari, ed un fatturato anno su anno in crescita a tre cifre, ovverosia a +280% circa in quanto l’azienda stima ricavi che saranno compresi nella fascia dei $ 2,37-2,39 miliardi.

Nel frattempo, la società Zoom Video Communications guarda al futuro prossimo con ottimismo anche attraverso investimenti come quelli relativi all’apertura a Phoenix e a Pittsburgh di centri per la ricerca e per lo sviluppo. E pure facendo entrare in azienda manager di spicco e di pluriennale esperienza come Jason Lee assegnandogli la carica di Chief Information Security Officer.

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Informazioni tecniche sul titolo Zoom Video Communications