La deflazione è la riduzione dei prezzi dei beni e dei servizi. Anche se potrebbe sembrare una cosa positiva, in realtà non lo è ed essa è spesso legata alle condizioni economiche in peggioramento. La deflazione è associata, di solito, ad un aumento della disoccupazione, che torna a diminuire solo dopo che i salari reali sono stati tagliati. Allo stesso modo, i profitti delle aziende scendono significativamente e questo rende più difficile la raccolta di capitale per espandere e sviluppare nuove tecnologie.

Deflazione, cosa significa? La deflazione è l’opposto dell’inflazione, un concetto che, invece, molti di noi accettano come comune. Dal nostro punto di vista è normale che, anno dopo anno, i prezzi aumentano e che quello che oggi costa 10, domani costerà 11.

Come abbiamo visto, ci sono delle situazioni economiche particolari in cui si verifica il fenomeno opposto: i prezzi, invece di aumentare, diminuiscono. Questo fenomeno è quello che sta vivendo in questi giorni l’Italia, per la prima volta da 57 anni.

La “deflazione” è spesso confusa con la “disinflazione”: la prima rappresenta una diminuzione dei prezzi di beni e servizi in tutta l’economia, la seconda rappresenta una situazione in cui l’inflazione aumenta ad un ritmo più lento. Tuttavia, la disinflazione di solito non precede un periodo di deflazione. In realtà, quest’ultima è un fenomeno raro, che non si verifica quasi mai nel corso di un ciclo economico normale, e di conseguenza, gli investitori lo riconoscono come un segno che qualcosa è seriamente sbagliato nell’economia di uno stato.

Quali sono le cause della deflazione?

La diminuzione dei prezzi può dipendere da tutta una serie di fattori che portano ad uno spostamento della classica curva di domanda e offerta. I prezzi di tutti i beni e di tutti i servizi sono fortemente influenzati da un cambiamento nella domanda e nell’offerta, il che significa che se la domanda scende in relazione all’offerta, anche i prezzi dovranno calare di conseguenza. Inoltre, un cambiamento nella domanda e nell’offerta di moneta di una nazione svolge un ruolo determinante nella definizione dei prezzi di beni e servizi.

Cambiamento nella struttura dei mercati dei capitali

Quando diverse aziende stanno vendendo gli stessi prodotti o servizi, in genere esse abbassano i prezzi perché lo vedono come un mezzo per competere.

Spesso, la struttura del capitale dell’economia cambierà e le aziende avranno più facile accesso ai mercati del debito e del capitale, che possono utilizzare per migliorare la produttività. Ci sono diverse ragioni per cui le aziende riusciranno a trovare prestiti in maniera più semplice: tassi di interesse in calo, cambio delle politiche bancarie, cambiamento dell’avversione al rischio degli investitori.

Tuttavia, dopo che esse hanno utilizzato questo nuovo capitale per aumentare la produttività, sono costrette a ridurre i prezzi per riflettere la maggiore offerta di prodotti, il che alla lunga può portare alla deflazione.

Aumento della produttività

Soluzioni innovative e nuovi processi aiutano ad aumentare l’efficienza, che alla fine porta a dei prezzi più bassi. Anche se alcune innovazioni riguardano solo la produttività di alcune industrie, altre possono avere un effetto profondo su tutta l’economia.

Ad esempio, dopo il crollo dell’Unione Sovietica nel 1991, molti dei paesi che la formavano e che da essa dipendevano completamente, hanno lottato per cercare di risalire la china e non affogare. Per poter vivere, molti cittadini sono stati disposti a lavorare a prezzi molto bassi e le aziende di tutto il mondo hanno fatto outsourcing di manodopera in questi paesi, una decisione che ha permesso loro di ridurre significativamente le spese di produzione e migliorare la produttività. Inevitabilmente, questo ha diminuito il costo dei beni, che ha portato ad un periodo di deflazione verso la fine del 20° secolo.

Diminuzione della disponibilità di moneta

Con la disponibilità di moneta in calo, i prezzi diminuiranno in modo che le persone possano permettersi di acquistare le cose. Come è possibile che la disponibilità di moneta scenda? I sistemi bancari centrali sono una delle motivazioni.

Per esempio, quando è nata la Federal Reserve, si è contratta notevolmente l’offerta di moneta degli Stati Uniti. Questo processo ha portato ad un grave caso di deflazione nel 1913. Inoltre, in molte economie, la spesa è spesso completata a credito. Chiaramente, quando i creditori tirano la corda sul prestito di denaro, i clienti potranno spendere meno ed i venditori saranno costretti ad abbassare i prezzi per aumentare le vendite.

Le misure di austerità

La deflazione può essere il risultato di una diminuzione delle spese del governo, delle imprese o dei consumatori, il che significa che dei tagli importanti alla spesa pubblica possono portare a periodi di deflazione significativi. Ad esempio, quando la Spagna ha avviato le sue misure di austerità nel 2010, è venuta fuori una deflazione che ha rischiato di trasformarsi in una spirale fuori controllo.

Spirale deflazionaria

Una volta che la deflazione sta mostrando il lato peggiore di sé, può essere molto difficile per un’economia tornare sotto controllo, per tutta una serie di motivi. Prima di tutto, quando i consumatori cominciano a tagliare la spesa, i profitti aziendali diminuiscono. Questo significa che le aziende devono ridurre i salari e i propri acquisti. A sua volta, questa diminuzione di spesa intacca anche gli altri settori, dato che le imprese e i lavoratori dipendenti hanno meno soldi da spendere. Per quanto orribile possa sembrare, la situazione continua a peggiorare ed è davvero molto difficile riuscire a rompere il ciclo della spirale della deflazione.

Effetti della deflazione

La deflazione è, purtroppo, una situazione economica molto delicata e complessa, rischiosa da ogni punto di vista. Gli effetti che ne conseguono sono devastanti e sono tanto maggiori quanto duratura è questa situazione. Per un approfondimento, ti invitiamo a leggere il nostro articolo sugli effetti della deflazione.

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