Sei alla ricerca di opportunità per investire in Croazia? In questo articolo vogliamo affrontare le varie opportunità di fare investimenti direttamente nel paese, inclusi gli investimenti nella Borsa di Zagabria.

Iniziamo con una piccola anticipazione: per investire in Croazia nel settore immobiliare stando in Italia si può scegliere il crowdfunding, con servizi come Re-Lender (sito ufficiale) che permettono di investire in immobili partendo da 100 euro.

Un’alternativa è quella di investire nella borsa della Croazia con piattaforme CFD come eToro (click per il sito ufficiale) che consentono di comprare e vendere azioni.

Investire in Croazia

La Croazia è uno dei paesi più avanzati tra i cosiddetti “mercati di frontiera” grazie ad un PIL pro capite di oltre 20.000$.

Con una popolazione di circa 4,2 milioni di persone, oggi si trova un po’ ai margini del mondo degli investimenti, ma le opportunità di crescita ci sono tutte.

La Croazia è entrata nell’Unione Europea a luglio 2013 (elenco dei paesi in zona euro), ma utilizza ancora la propria valuta, la Kuna (HRK). Anche se non è ancorata alla moneta unica, la Kuna è tenuta in un range stabile rispetto all’euro.

Da tempo la Croazia ha in programma di adottare l’euro, che gran parte della popolazione utilizza (dunque, in Croazia si accetta l’euro), ma ad oggi non ha ancora soddisfatto tutti i criteri richiesti.

I maggiori partner commerciali si trovano tutti nell’Unione Europea: Italia, Germania e Slovenia ai primi tre posti.

Economia della Croazia

La Croazia ha un’economia ben diversificata, in cui però la maggior parte del PIL (circa il 70% totale) viene creato da società di servizi.

Investire in Croazia

Investire in Croazia

Si tratta di un paese molto sviluppato con una copertura di Internet a banda larga del 100% e quasi il 96% delle persone con più di vent’anni che hanno un’istruzione secondaria.

Le più grandi aziende della Croazia

Alcune delle maggiori compagnie croate per fatturato non sono quotate alla borsa di Zagabria. Tra esse troviamo:

  • Konzum (delistata): la più grande catena di supermercati del paese;
  • Hrvatska Elektroprivreda (HEP) (non quotata): la prima compagnia elettrica del paese;
  • Zagrebačka banka (Ticker: ZABA, nell’indice principale): la più grande banca croata, di proprietà di UniCredit
  • T-Hrvatski Telekom (Ticker: HT, nell’indice principale): la più grande società di telecomunicazioni del paese, di proprietà di Deutsche Telekom;
  • Valamar Riviera (Ticker: RIVP, nell’indice principale): la più grande compagnia turistica croata (è una delle aziende più scambiate in borsa).

Gli stranieri possono investire in Croazia?

La Croazia sta attivamente cercando di trovare investimenti stranieri nel paese, e le sue leggi considerano gli investitori stranieri alla stregua di quelli locali.

Avendo aderito all’UE solo nel 2013, tuttavia, il paese è ancora in una fase di transizione in termini di attrazione degli investimenti esteri.

Al momento, il principale blocco riguarda un’amministrazione eccessivamente regolamentata, l’instabilità fiscale e l’insicurezza legale a causa di arretrati giudiziari.

Tuttavia, ci sono stati interessanti miglioramenti negli ultimi due anni, principalmente nel campo della registrazione della proprietà e della gestione dei permessi di costruzione.

Investire nella borsa della Croazia

Per gli investitori azionari, la Borsa di Zagabria è la principale via di investimento nel paese.

Fondata nel 1991, ha una capitalizzazione di mercato di circa 19 miliardi di dollari.

Investire in immobili in Croazia

Quando si investe nel settore immobiliare, ogni investitore diligente dovrebbe cercare di identificare i rischi.

In Croazia, il rischio di investire nel settore immobiliare può avere molte facce, ma il più significativo riguarda l’insicurezza legale, le cui origini risalgono alla seconda guerra mondiale.

Comprare casa in Croazia, Dubrovnik

Comprare casa in Croazia, Dubrovnik

Nell’era del quarantennio, la maggior parte degli immobili era di proprietà sociale, tranne i beni immobili acquistati da privati ed enti.

Inoltre, la registrazione della proprietà nei registri catastali non era possibile a meno che la tassa sul trasferimento non fosse stata interamente pagata. Di conseguenza, per anni i dati del registro catastale sono stati incoerenti con le transazioni immobiliari reali e, ancora oggi, continuano ad esserlo in parte.

In generale, l’acquisizione di beni immobili in Croazia può essere strutturata come un affare singolo o come un accordo azionario.

La scelta della struttura corretta dipende dalla tipologia di acquirente (se persona fisica o giuridica, se straniero o cittadino croato, o se cittadino UE), dal regime fiscale applicabile e dai possibili vincoli normativi.

In generale, tuttavia, non ci sono restrizioni ai cittadini dell’UE e alle persone giuridiche che risiedono nell’UE.

Nonostante gli ostacoli e le sfide, il mercato immobiliare croato sembra essere in crescita. Il prezzo medio degli immobili dovrebbe aumentare grazie ad un generale miglioramento della situazione economica e ad un maggiore interesse per gli investimenti nelle località più turistiche.

Le proprietà lungo la costa, in particolare in Istria, Dalmazia e Dubrovnik, sono particolarmente richieste grazie al crescente potenziale turistico.

A conferma di questo, anche società di investimenti e crowdfunding immobiliare come Housers (a cui tutti possono partecipare per investire) hanno sempre più case da comprare in Croazia.

Nuove opportunità per il 2020

Negli scorsi anni il governo croato ha preso la decisione di migliorare specifici settori dell’economia croata, rendendo più semplice e rapido, anche per gli stranieri, investire, tanto che oggi questo è uno dei migliori paese per investire all’estero.

Si tratta di “progetti strategici” che hanno come obiettivo finale quello della crescita economica del paese.

Essi includono:

  • Petrinja Water Supply;
  • il Progetto regionale di approvvigionamento idrico nelle zone di Zagabria, Umag, Savudrija e Novigrad

Oltre a questo, alcuni dei più grandi cantieri navali croati andranno presto alla ricerca di investitori strategici che daranno modo alle aziende che creare redditività a lungo termine senza la necessità di un sostegno pubblico continuativo.

Investire in Croazia è sicuro?

La Croazia è ad oggi un paese relativamente sicuro in cui investire. Essendo un paese sviluppato all’interno dell’Unione europea, è sicuramente uno dei più affidabili paesi tra le economia di frontiera.

Dubrovnik, Croazia

Dubrovnik, Croazia

Ad oggi l’economia croata sembra crescere in maniera interessante e, come visto prima, lo fa anche il settore immobiliare (uno dei più importanti quando si tratta di valutare gli investimenti in un paese estero).

Chiudiamo con 7 motivi per investire oggi in Croazia:

  1. I turisti conoscono già il valore del paese;
  2. La forza lavoro è in gamba e parla anche inglese, tedesco ed italiano;
  3. Si raggiunge tutta l’Europa in meno di tre ore di viaggio aereo;
  4. L’infrastruttura di trasporto è moderna;
  5. Fa parte dell’UE, quindi sarà più semplice fare affari diretti con il paese;
  6. Ci sono poche barriere per gli investitori stranieri;
  7. Ci sono interessanti incentivi fiscali (lo 0% per 10 anni se si investe in alcune zone designate).

Nel complesso, la Croazia sta diventando sempre più attraente per gli investimenti stranieri: è economica (costo della vita in Croazia), ha una legislazione che va in favore del business, è popolata da cittadini in gamba e non è ancora satura di investitori da ogni parte del mondo.