Investire in India conviene? Perché scegliere di andare ad investire nel mercato indiano? Quali sono le migliori opportunità per il ?

Se sei alla ricerca di opportunità per fare soldi con le economie emergenti, investire in India potrebbe rappresentare una interessantissima novità per il 2024.

Si tratta, oggi, del secondo paese al mondo come numero di popolazione, ma entro il 2050 dovrebbe superare la Cina ed arrivare a 1,6 miliardi di persone. Con il 30% della popolazione che ha meno di 14 anni, ecco come l’India è un paese ricco di opportunità per chi sa cogliere al volo.

Inoltre, i dati di espansione del PIL sono assolutamente sensazionali: si parla di una crescita annua superiore al 5% – 6% , livelli decisamente più veloci rispetto a quelli che riescono ad avere le economie sviluppate.

Perché investire in India?

La crescita economia del paese è potenzialmente enorme, la conoscenza della lingua inglese da parte dei suoi abitanti è un grande vantaggio per aprirsi al mondo, i costi del lavoro molto competitivi rendono questo paese la “patria” per fare outsourcing.

Le ultime riforme dell’economia realizzate dal premier Manmohan Singh (che si è formato fuori dal suo paese, prima ad Oxford, poi presso l’ONU e l’FMI) sono all’avanguardia e i risultati si vedono. Si punta alla green economy, alla ripresa dei consumi interni e al mercato del mattone (si dice che anche Donald Trump stia investendo in India).

Il Fondo Monetario Internazionale ha reso note delle previsioni secondo le quali nei prossimi anni l’India crescerà più della Cina, diventando l’economia più veloce al mondo.

Investire in India è rischioso?

Ovviamente prima di gettarsi a capofitto nel mercato indiano, bisogna valutare con attenzione tutti i rischi legati a questo mercato emergente.

L’India, infatti, deve superare tanti ostacoli relativi alla liberalizzazione del suo mercato.

Ad oggi gravano molto i dazi delle importazioni, che superano il 30% del costo del bene, così come il divieto agli imprenditori stranieri di partecipare in determinati settori strategici.

Lo Stato tende ad essere molto presente in vari settori dell’economia indiana, tanto che ancora oggi numerose aziende si possono ricondurre al Governo, a partire dai servizi finanziari e fino alle banche, che prestano denaro prevalentemente ad imprese pubbliche.

Altro rischio legato al paese è l’inflazione elevata, che ha toccato quota 16% nel 2010: per combatterla il governo ha rialzato i tassi per 13 volte da marzo di quell’anno. L’inflazione 2024 è di circa il 7%, in maniera particolare a causa del rialzo dei prezzi del settore alimentare.

Ultimo rischio è quello della corruzione “endemica” di cui l’India soffre.

Le agenzie di rating giudicano il paese come un investimento speculativo, dandogli un rating di BBB-.

Previsioni andamento economia indiana

Nonostante questo, le previsioni sono positive.

Il Parlamento ha approvato una legge che permette agli stranieri di investire in aziende quotate in borsa, e ha inoltre promesso di liberalizzare la distribuzione al dettaglio.

Queste decisioni cercano di migliorare l’economia indiana e potrebbero attirare investitori esteri.

E’ fondamentale per il Governo riuscire a muoversi in maniera precisa su questi passi ed attrarre investitori stranieri, altrimenti la crescita dell’India come paese strategico globale rimarrà lontana.

India, investimenti
India, investimenti

Come investire in India nel 2024: alcune opportunità

Il mercato azionario

Le azioni indiane possono rappresentare una fonte di crescita molto interessante, soprattutto se il paese continuerà a migliorare come ha fatto negli ultimi anni.

Una delle migliori piattaforme per investire in India è eToro (link per sito ufficiale) perché permettono di fare trading senza commissioni. eToro, inoltre, permette di copiare anche i migliori investitori grazie al copy-trading.

Nel 2024 alcuni dei migliori fondi azionari specifici sui mercati emergenti da prendere in considerazione sono:

  • Fideuram MS Equity New World
  • BNY Mellon Global Em Mkts
  • Stewart Investors Glbl EM Ldrs B Acc
  • Raiffeisen Azionario Eurasia
  • F&C BMO Responsible Global Em Mkts Eq A
  • F&C Global Emerging Markets A EUR Inc
  • AXAWF Fram Emerging Markets A Cap GBP

Tutti questi fondi azionari hanno messo in evidenza delle crescite annue superiori al 20%.

Gli ETF India

La maniera più facile e veloce di investire in India è senza dubbio tramite gli ETF, che sono uno strumento a basso costo (dunque miglior rendimento finale).

Sono tre gli ETF che seguono indici azionari dell’India:

  • Lyxor MSCI India UCITS ETF C-EUR
  • Xtrackers Nifty 50 UCITS ETF 1C
  • Amundi MSCI India UCITS ETF – EUR

Il primo si trova in Francia, gli altri due in Lussemburgo.

In alternativa, ci sono alcuni ETF che si focalizzano sui paesi del BRICS e sull’Asia, nei quali però l’India ha un peso massimo del 20%.

BRICS
BRICS

Gli indici azionari

Un’alternativa al mercato azionario classico per poter investire in India sono gli indici.

La borsa indiana propone due indici: Nifty 50 (il principale) e l’MSCI India. Il primo racchiude le 50 azioni più importanti della borsa dell’India divise in 22 settori, il secondo misura le performance dei segmenti large e mid cap ed è costituito da 79 titoli.

Obbligazioni indiane

Si tratta di un’opportunità che potrebbe essere particolarmente interessante: acquistare bond emessi in Rupie Indiane con l’obiettivo di guadagnare dai pagamenti periodici degli interessi.

In questo caso il rischio è legato al tasso di cambio della Rupia con il dollaro americano: se la moneta indiana dovesse perdere di valore, una volta convertiti i rendimenti in dollari o in euro potrebbero essere molto meno interessanti.

Migliori investimenti in India

Abbiamo visto che ci sono varie opportunità per fare un investimento in India, ma quali sono i migliori? Quali quelli più sicuri?

Poiché la sicurezza non esiste in maniera assoluta, soprattutto in riferimento a questi paesi emergenti, possiamo dire che il modo più sicuro per investire è quello di diversificare gli investimenti.

Ad esempio, si può optare per un ETF, un indice riferito all’India e uno sulle nazioni del BRIC (ricordate che l’India ha un peso di circa il 20% negli ETF del BRIC).

Un’altra alternativa è quella di investire sull’Asia. In questo caso si può valutare di scegliere un investimento in un indice Asiatico, cui aggiungere 1 ETF indiano. In questo caso, considerate che l’India ha un peso di circa il 12% tra gli indici asiatici.

Investire in India conviene?

Analizzando il movimento del governo indiano negli ultimi periodi di tempo e studiando le previsioni di crescita dell’economia, si può dire che investire in India potrebbe convenire.

Questo a condizione di non mettere i propri soldi solo ed esclusivamente in India, ma far sì che quella indiana sia solo una quota.

Secondo gli esperti di Aberdeen Asset Management, l’India è oggi il mercato emergente più attraente in assoluto, ma non dimenticare che l’economia è ancora tra quelle emergenti, quindi bisogna andarci con i piedi di piombo.