Sei alla ricerca di un investimento sicuro ed alternativo rispetto a quello dei bond italiani che, al momento, hanno un rendimento decisamente “sotto tono”?

Secondo le ultime stime, il rendimento dei nostri buoni del Tesoro a 10 anni, infatti, si trovano attorno al 1%, decisamente poco per garantire dei buoni ritorni economici. Idem per le obbligazioni europee, che non danno la certezza di avere buoni guadagni, e allora scatta l’idea di investire in obbligazioni estere.

Prima di cominciare a leggere ci teniamo a dirti che se cerchi degli investimenti realmente sicuri, questo tipo di obbligazione non è per te, meglio optare per l’eccellente MoneyFarm (in prova gratuita) che permette di guadagnare anche il 10% all’anno dietro la consulenza di esperti del mercato.

Investimenti sicuri con Moneyfarm

Cosa sono le obbligazioni estere?

Con questo termine vogliamo intendere non solo le obbligazioni straniere, magari i Bonos spagnoli o i Bund tedeschi, ma anche e soprattutto quelle di paesi dove la valuta ufficiale non è l’euro. Ci sono alcune nazioni, infatti, che offrono dei rendimenti ben superiori rispetto a quelli italiani o della maggior parte degli Stati Europei:

  • I bond indiani sono offerti ad un tasso del 7%;
  • I bond del Messico hanno un rendimento del 6%
  • I bond cinesi e polacchi ad un tasso del 3%.

Se vogliamo dei rendimenti ancora superiori, possiamo spostarci in Russia (rendimento > 8,50%), in Sud Africa (> 9%), Turchia (> 9%), Brasile (>12,50%) e Venezuela (>31%). In linea generale, più è sicura la situazione interna di un paese e minore è il rendimento, ecco perché vediamo degli interessi “paurosi” in paesi come il Brasile e il Venezuela, entrambe in forte crisi economica.

Investire in obbligazioni estere è sicuro?

Dipende da due variabili principali:

  • Il tasso di interesse, come riportato in precedenza;
  • Il tasso di cambio della valuta locale con l’euro.

E’ un dato di fatto che, se noi volessimo acquistare dei bond del Brasile per avere dei rendimenti del 12,50% circa, una volta incassato il corrispettivo in interesse, tale denaro dovrà essere convertito in euro. E’ solo dopo la conversione che si può valutare se l’investimento è stato profittevole o meno.

Abbiamo, a questo punto, tre scenari:

  • Tasso di cambio euro / real invariato, in questo caso possiamo dire con certezza che si è avuto un rendimento uguale al tasso di interesse;
  • Tasso di cambio euro / real in discesa, dunque il real acquista valore, in questo caso si ha un rendimento maggiore rispetto al tasso di interesse (potremmo valutarlo come la somma della percentuale del tasso di interesse e quella dell’apprezzamento del Real nei confronti dell’euro);
  • Tasso di cambio euro / real in salita, dunque l’euro acquista valore e il real lo perde, in questo caso si ha un rendimento minore rispetto al tasso di interesse (potremmo valutarlo come la differenza tra la percentuale del tasso di interesse e quella del deprezzamento del Real nei confronti dell’euro). In quest’ultimo caso, se il deprezzamento del Real è stato maggiore del tasso di interesse, si incassa meno di quello che si è pagato, dunque l’investimento è in perdita.

Leggi il nostro articolo su apprezzamento e deprezzamento di una coppia di valute >>

Comprare obbligazioni in altre valute in Italia

Per chi volesse provare “l’ebrezza” di possedere delle obbligazioni in valute estere diverse dall’euro, banca IMI (del gruppo Intesa SanPaolo) fa delle emissioni periodiche di titoli obbligazionari in dollari americani, neozelandesi, australiani, ma anche in sterline, lira turca o rublo russo.

Si tratta di obbligazioni che sono emesse in Italia ma la cui valuta di riferimento è quella estera, per cui possiamo assimilarle alle obbligazioni estere in termini di rischio di cambio.

Leggi il nostro approfondimento sulle obbligazioni di Banca IMI.

Il rischio dei bond esteri

Considerando tutto quanto detto fino ad ora, è normale procedere con i piedi di piombo quando si tratta di investire in obbligazioni estere.

Prima di procedere all’acquisto, soprattutto se lo si fa in maniera autonoma tramite un broker forex trading, è fondamentale porsi alcuni domande:

  • Il paese è sicuro da un punto di vista economico e politico?
  • Quali sono i rischi che possa fallire?
  • La sua economia a cosa è legata? Al petrolio? Se si, come importatore o come esportatore?

Investire in bond esteri è sicuro?

In linea di massima, possiamo dire che se non sei un investitore esperto è sempre meglio lasciar perdere i bond esteri in quanto potresti trovarti spiazzato se, ad esempio, il cambio dovesse scendere in maniera precipitosa, potresti rischiare di dover prendere delle decisioni in poco tempo e, magari, sbagliare.

E’ per questo motivo che ti consigliamo sempre di evitare di comprare bond esteri. Se proprio cerchi delle alternative per tenere i tuoi soldi al sicuro, meglio optare per i nostri BTP, oppure ancora per dei conti correnti di deposito come quello di Widiba.

Se non ti abbiamo ancora convinto e resti dell’avviso che vuoi provare, allora fallo chiedendo l’aiuto di investitori esperti, come ad esempio Moneyfarm, che potranno consigliarti sulla bontà della tua decisione e indirizzarti al meglio.