Moneyfarm è una SIM (Società di intermediazione mobiliare) autorizzata ad operare in Italia dalla Banca d’Italia e dalla Consob. L’azienda offre un servizio di consulenza finanziaria indipendente, opera con una remunerazione trasparente (perché viene calcolata sulla base di quanto guadagnato dal cliente e non su commissioni, come fanno altre SIM) e ha avuto la possibilità di contare su ben 16 milioni di investimenti da parte di Cabot Square Capital e United Ventures, due fondi di venture capital. Inoltre, è stata nominata dall’Istituto Tedesco Qualità e Finanza come Miglior consulente finanziario indipendente 2015.

Come funziona Moneyfarm e quando è conveniente scegliere i servizi di questa SIM?

Prima di addentrarci in questo ambito, cerchiamo di chiarire cosa è una SIM: si tratta di una “Società di intermediazione mobiliare”, ovvero un’azienda autorizzata dalla Banca d’Italia ad operare sui mercati facendo negoziazione per conto proprio oppure proponendo servizi di intermediazione per conto di clienti.

Come funziona Moneyfarm? Consulenza a tutto tondo

Il servizio offerto da Moneyfarm prevede una consulenza sugli investimenti, e fin qui è tutto chiaro. La cosa bella del servizio è che gli esperti Moneyfarm sono in grado di aiutare il cliente a formare il suo portafoglio ideale, considerando la capacità di gestione del rischio e il grado di sopportazione dello stesso. Questo gioca in favore del servizio, considerato pertanto sicuro ed affidabile.

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Gli strumenti su cui Moneyfarm offre consulenza sono gli ETF (Exchange Traded Fund) che vengono negoziati in borsa. Questi fondi replicano in maniera precisa e puntuale l’andamento del sottostante cui si riferiscono: ad esempio, il valore di un investimento in ETF in oro si muove esattamente così come lo fa il valore del metallo giallo.

Gli ETF sono strumenti finanziari a basso costomolto elastici , nel senso che possono legarsi a qualunque sottostante si preferisca: commodities di vario genere (metalli preziosi o commodities energetiche ad esempio), azioni, valute, ecc.

A seconda dell’investimento che si fa, Moneyfarm chiede una remunerazione percentuale calcolata sulla base dell’investimento del suo cliente:

  • 1,25% per investimenti fino a 3.000 euro
  • 0,7% per investimenti compresi tra 3.000 e 200.000 euro
  • 0,5% per investimenti oltre 200.000 euro

In questi parametri, investire 20.000 euro oggi avvalendosi della consulenza di Moneyfarm, costerà 140 euro all’anno.

Non ci sono altre commissioni da pagare e non ci sono vincoli temporali minimi da rispettare con Moneyfarm: il cliente è sempre libero di abbandonare il servizio senza dover pagare nessun costo di uscita o nessuna penale.

LA LIBERTA’ DEGLI INVESTIMENTI CON MONEYFARM

Moneyfarm funziona veramente? Conviene?

Partiamo dal presupposto che non è facile investire nei mercati finanziari e che i rischi di perdere tutto sono concreti; per questo motivo spesso si consiglia di rivolgersi ad un esperto consulente che possa dare i consigli giusti per muovere i primi passi in questo mondo.

Moneyfarm è proprio questo: l’azienda è specializzata nel fornire una consulenza professionale ai giusti costi: né troppo economici (altrimenti potrebbe sapere di truffa), né eccessivamente alti (purtroppo tante volte ci sono presunti professionisti che chiedono davvero tanto per i consigli che danno).

Inoltre, Moneyfarm permette chiaramente sul suo sito di simulare, in ogni momento, l’andamento del presunto portafoglio del cliente, prima ancora di iniziare con il servizio. In questa maniera si potrà avere un’idea di quello che si potrebbe guadagnare: ci sono 6 diversi portafogli tra cui scegliere per investire, ognuno dei quali ha un rendimento medio differente.

> Rendimenti Moneyfarm: quanto si guadagna?

Perché gli ETF? Funzionano meglio?

In realtà non è che gli ETF sono degli investimenti speciali o meno rischiosi, è tutta una questione di costi, paragonati ai fondi comuni di investimento (che sono un’alternativa ai fondi ETF).

Il costo di gestione di un fondo comune di investimento varia dall’1% al 3%, ed inoltre prevede delle commissioni di entrata o di uscita, a volte addirittura di performance. Gli ETF invece hanno delle basse commissioni globali (quindi tutto compreso, quello che in inglese si dice T.E.R., cioè Total Expense Ratio) comprese tra lo 0,15% e lo 0,70%. Ecco perché Moneyfarm riesce a tenere i suoi costi bassi: ha fatto la scelta giusta in termini di asset su cui puntare.

Moneyfarm conviene?

Considerando i bassi costi e la possibilità di valutare il servizio completo gratuitamente, anche senza investire denaro, un tentativo è sempre consigliato. D’altronde, se l’azienda ha vinto un premio ambizioso come Miglior consulente finanziario indipendente 2015, un motivo ci sarà.

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