Gli stop loss sono lo strumento migliore per gestire una posizione aperta nel mercato delle valute. Perché impostarli? Come farlo? Consigli su come usarli.

Gli stop loss sono uno strumento fondamentale per investire nel trading perché ci permettono di proteggere il nostro capitale dalle perdite eccessive e, in casi estremi, dalla chiusura del conto.

Ma vediamo in questo articolo che cos’è uno stop loss, come funziona, come posizionarlo e quali sono i rischi del non metterlo.

Per capire al meglio cosa sono gli stop loss e come integrarli nella tua strategia di trading, scarica questa guida gratuita al trading.

Stop loss: cosa sono e come funzionano

Sostanzialmente, lo stop loss è l’ordine dato alla piattaforma di trading broker di chiudere in automatico una posizione nel momento in cui la stessa ha raggiunto una certa perdita.

La decisione di quando chiudere una posizione dev’essere fatta sul numero di pips che si vuole rischiare al massimo (ad esempio 10, 20 o 100), oppure in base ad una percentuale calcolata sul saldo del proprio conto (ad esempio il 2% del totale).

Ne consegue che se la posizione aperta è in salita (long), lo stop loss scatterà se essa dovesse scendere al di sotto di un certo livello di prezzo.

Al contrario, se la posizione aperta è in discesa (dunque short), lo stop loss scatterà se essa dovesse salire al di sopra di un certo livello di prezzo.

Come posizionare uno stop loss: consigli utili

Poiché non tutti sanno come posizionare uno stop loss, vediamo di seguito degli esempi concreti.

Come Posizionare Stop Loss correttamente

Come Posizionare Stop Loss correttamente

Posizionare lo stop loss in base alla perdita massima

Se si è novizi del forex il consiglio che ti diamo è di posizionare lo stop loss in maniera tale da non perdere più del 2% del tuo budget di investimento. Ad esempio, se hai investito 1.000 € , lo stop loss dovrebbe permetterti di non perdere più di 20 € dalla singola posizione.

Per sapere a quanti pips corrispondono questi 20 € , ti diciamo che:

  • in un lotto standard (da 100.000 unità di valuta) 20 € sono 2 pips
  • in un mini lotto (da 10.000 unità di valuta) 20 € sono 20 pips
  • in un micro lotto (da 1.000 unità di valuta) 20 € sono 200 pips

Per approfondire ti invitiamo a leggere che cosa sono i lotti e il nostro testo su come calcolare i lotti nel forex.

Posizionare uno stop loss di fronte ad un supporto o una resistenza

L’esempio che ti abbiamo detto prima, del 2%, è standard e va bene per (quasi) ogni caso. Se, infatti, ti trovi di fronte ad un buon supporto o ad una buona resistenza potrebbe valere la pena impostare lo stop loss appena al di là di essi.

Ad esempio, se hai una supporto a quota 1.5000 per una certa coppia di valute e decidi di andare long, lo stop loss dovrebbe essere messo al di sotto del prezzo di 1.5000. Se invece hai una resistenza a quota 1.3550 e decidi di andare short, allora lo stop loss deve essere inserito al di sopra di 1.3550. In questo modo di assicuri che anche se il prezzo dovesse rompere il supporto o la resistenza, il tuo capitale è protetto perché stai applicando delle buone regole di money management.

Errori nel posizionamento degli stop loss

Uno stop loss deve:

  • essere abbastanza vicino al prezzo attuale da dare una certa protezione al nostro capitale;
  • al tempo anche abbastanza lontano da non farci incappare nella volatilità casuale del mercato.

Un errore fatale che la maggioranza dei trader fanno è quello di commerciare con degli stop loss troppo vicini al livello di entrata. E’ una cosa comune per la maggior parte dei trader alle prime armi pensare di poter fare trading con uno stop loss di solo 10 o 20 pips.

C’è da considerare che la volatilità delle sessioni giornaliere è una cosa spesso casuale e che non è raro vedere un range di variazione dei prezzi anche di 100 o 200 pips in un giorno, soprattutto per le valute più scambiate, ovvero le major.

Se vuoi fare Forex con successo è necessario comprendere che devi concentrarti anche in maniera particolare sulle tendenze a lungo termine e che devi usare sempre gli stop loss.

Prendiamo ad esempio un trader che vuole investire nel day trading, aprendo e chiudendo posizioni entro la stessa giornata. Oltre che valutare i grafici forex a 15 o 30 minuti, bisogna anche studiare quelli con timeframe di 1 ora o di 4 ore, per capire, a livello più generale, in che maniera il trend si sta spostando.

Spostare a mano lo stop loss

Tra le cose che si possono fare quando si parla di stop loss c’è anche la possibilità di spostarne il valore per farlo rispecchiare nel mercato e nel suo andamento.

Quando si parla di spostare lo stop loss, non bisogna mai farlo velocemente perché si tratta di un errore fatale, bensì occorre sempre mantenere il livello di stop fuori dalla volatilità giornaliera e dietro la media mobile, oltre che dietro il livello di supporto o dietro la resistenza.

Un’altra possibilità è di impostare lo stop loss “a tempo”. Questo tipo di stop loss sono particolarmente efficaci quando si usano nel trading in breakout. Se si verifica una discontinuità nel trend, avremo un obiettivo preciso da seguire, se il bersaglio non viene toccato entro un certo periodo di tempo, normalmente da poche ore a un giorno, allora possiamo semplicemente eseguire semplicemente al prezzo di mercato.

Trailing stop loss: lo stop loss che si sposta da solo

Il trailing stop loss è uno strumento di trading con il quale poter investire usando uno stop loss non statico, diverso da quello comunemente noto. La differenza principale tra il trailing stop e lo stop loss classico sta proprio nella mobilità del primo e nella staticità del secondo.

Abbiamo capito che il trailing stop è sostanzialmente uno stop che varia al variare del prezzo corrente: ma cosa significa? E’ il trader che può decidere di quanto deve spostarsi questo punto in relazione al movimento del prezzo.

Ad esempio: se il prezzo si muove di 5 pips, il trailing stop può muoversi di 1 pip. Di conseguenza, se il prezzo si muove di 10 pips, questo stop si muoverà di 2 pips, e così via.

Se si apre una posizione sul cambio EUR/USD al valore di 1.0500 e si imposta uno stop loss a 1.0480 , qualora il prezzo salga fino a 1.0550 , il trailing stop salirà a 1.0490 (considerando il rapporto di 5:1 stabilito prima, ma il trader può anche stabilire in rapporto diverso, di 2:1 o anche di 1:1).

E’ importante sottolineare la completa discrezionalità del trader nell’ampiezza del movimento del trailing stop in quanto egli è libero di decidere se e come implementare questa strategia.

Vantaggi del trailing stop

Il principale vantaggio di usare questo particolare tipo di stop variabile sta nel fatto che esso segue il trend voluto dal trader. Ad esempio, se egli apre una posizione long, mano a mano che il prezzo sale anche il trailing stop salirà. Se invece il prezzo scende, lo stop rimarrà costante, proteggendo il capitale del trader.

Se il prezzo sale in maniera sufficiente da portare il trailing stop in positivo (ovvero, anche se venisse toccato, comunque il trader non perderebbe denaro), allora si può dire di aver fatto un buon uso di questo strumento forex.

Perché usare il trailing stop?

  1. per diversificare la propria strategia di investimento ed unire la possibilità di usare stop fissi e variabili
  2. per stringere gli stop loss il più possibile e fare in modo che, anche se il prezzo dovesse invertire ed incappare nello stop, la posizione verrà chiusa comunque in positivo.

Come usare il trailing stop

Una buona strategia di trading è quella di usare questo tipo di stop dopo aver usato un take profit. In sostanza, quando una posizione raggiunge un determinato livello di prezzi e “scatta” il take profit in maniera da incassare metà o due terzi della posizione, il resto della stessa si può lasciare aperta per attendere un eventuale movimento improvviso dei prezzi che possa essere favorevole alla nostra scelta.

Ovviamente, occorre inserire anche una protezione alla posizione tramite il trailing stop.

Il vantaggio di lasciare aperta solo una parte di posizione ed incassare il resto è quello, intanto, di aver confermato i guadagni e dunque, se anche il resto della posizione dovesse essere negativa ed incappare nello stop loss, in totale comunque si sarà guadagnato denaro.

Stop loss: vantaggi e perché usarli

Lo stop loss è una protezione alla perdita di denaro. Quindi, protegge il nostro capitale.

L’uso degli stop loss fa spesso la differenza tra un ottimo trader e uno discreto; è una delle parti più importanti nel momento in cui si va a fare money management, ovvero quando si mettono in pratica una serie di operazioni atte a gestire il nostro capitale.

Nessun trader al mondo, infatti, è in grado di chiudere il 100% delle sue operazioni in guadagno. E sperare che una posizione attualmente in perdita possa invertire il suo corso e diventare una transazione positiva, la maggior parte delle volte, non diventa mai una realtà.

Per limitare al massimo le perdite ed avere ancora margine per poter recuperare dalla perdita sostenuta, impostare uno stop loss diventa dunque di assoluta importanza.

Stop loss, in conclusione

Vogliamo riproporti un riepilogo di quello che abbiamo detto fino ad ora, del perché usare uno stop loss e di come impostarlo:

  • assicurati di conoscere le condizioni del mercato prima di entrare nello stesso
  • prova a entrare presto e ad uscire in anticipo
  • non stringere troppo il profitto, cioè non impostare uno stop loss troppo vicino
  • non rimanere in una posizione per troppo tempo
  • guarda da vicino la tua posizione e non abbandonarla, dato che si potrebbe sempre avere il bisogno o la necessità di cambiare uno stop loss. In alternativa, potresti provare ad usare il trailing stop.

Provare gli stop loss, come posso fare?

Per poter provare gli stop loss, se non lo hai mai fatto prima, ti conviene testare prima di tutto su un conto demo di trading Forex o su un mini conto di Forex, per poi iniziare ad usarli con conti di trading reali.