Qual’è il rendimento di un libretto postale nel 2024? Quali sono gli interessi pagati dal libretto aperto alle Poste?
Come sappiamo, ci sono varie tipologie di libretti postali tra cui poter scegliere:
- smart, per poter gestire i risparmi anche online
- ordinario
- quello per i minori
- al portatore
- giudiziario
Leggi il nostro articolo sul libretto Postale e sulla carta libretto.
Ogni libretto postale ha un tasso di interesse differente, secondo questo elenco:
- smart, 0,30% con offerta SuperSmart a 30 giorni, 0,40% con offerta SuperSmart a 40 giorni
- ordinario, 0,01%
- quello per i minori, 0,75%
- giudiziario, 0,01% sui depositi
In questa guida imparerai:
Il tasso di interesse premiale del Libretto Smart 2024
Alcune considerazioni importanti devono essere fatte sul tasso premiale del libretto Smart. Fino al 31 dicembre 2024 è possibile avere una remunerazione del 1,25% sulle somme depositate nel secondo semestre di quest’anno.
Ci sono tuttavia alcune condizioni che occorre rispettare per poter aver diritto a questo tasso vantaggioso:
- mantenere almeno il 90% del saldo iniziale fino al 31 dicembre 2020
- attivare la Carta Libretto Postale entro il 31 dicembre 2020
- mantenere attivi libretto e Carta Libretto Postale almeno fino al 31 dicembre 2020
La Carta Libretto Postale è viene emessa con il Libretto ed è ad esso abbinata, permette di effettuare prelievi e pagamenti.
Tasso lordo e tasso netto, la ritenuta fiscale
Tutti i tassi di interesse indicati in precedenza sono da considerarsi come lordi. Questo significa che viene applicata un ritenuta fiscale prevista per legge del 26%.
La Carta Libretto
Ogni libretto nominativo ha abbinata anche una Carta con la quale poter effettuare prelievi e versamenti. La somma massima che si può prelevare ogni giorno è di 600 euro, per un totale di 2.500 euro al mese.
La carta, inoltre, permette di fare fino a 40 movimenti al mese senza alcuna annotazione sul libretto. Al termine delle 40 operazioni bisognerà andare presso il più vicino ufficio postale per farsi fare un’annotazione e sbloccare la carta per fare nuovi movimenti.
Bollo sul libretto postale 2024
Per il 2020 il bollo statale applicato sul libretto postale viene applicato in una quota fissa.
Ci sono state alcune modifiche relativamente ai bolli, ma solo ed esclusivamente per quanto riguarda i prodotti di investimento. Questa decisione è stata conseguenza della Legge di Stabilità 2014 (Legge n. 147 del 27 dicembre 2013), entrata in vigore dal 1° gennaio 2014.
Per i libretti di deposito viene applicata un imposta di bollo di 34,20 € per i privati, di 100 € per le aziende.
Conviene aprire un libretto postale?
Il rendimento sui libretti postali è molto basso rispetto ad altre soluzioni. La convenienza dipende dal fine che si vuole raggiungere: se è esclusivamente di risparmio, ovvero tenere da parte i propri soldi in un istituto di credito sicuro e garantito, allora il Libretto Postale potrebbe essere una buona soluzione.
Se, invece, si cercano degli investimenti sicuri, il Libretto potrebbe non essere la scelta ideale. Basti pensare ad esempio che su un libretto ordinario con 10.000 euro depositati si otterranno ogni anno 7,4 euro di interessi netti per capire che non è sicuramente l’opzione migliore per guadagnare denaro. A questa somma bisogna ovviamente togliere il costo del bollo annuale.
Diecimila euro su un libretto ordinario con tasso 0,1% rendono "ben" 7,4 euro/anno netti….però superando i cinquemila euro, ecco scattare il famigerato bollo da 34,20 euro.
Conclusione: i diecimila euro iniziali dopo un anno sono diventati 9973,2 (ovvero ci hai PERSO 26,8 euro!!!).
Molto meglio tenerli sotto il materasso.
Salve Paolo, il discorso è vero per i libretti postali, per i quali vige ancora oggi una “no tax area” per importi inferiori a 5.000 euro (anche cumulati tra più libretti).
Il discorso è leggermente diverso per quanto riguarda i prodotti di investimento (come i depositi titoli).
La legge di Stabilità 2014 (LEGGE 27 dicembre 2013, n. 147, https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2013/12/27/13G00191/sg) ha abolito per questi ultimi l’imposta di bollo minima di 34,20 euro per le persone fisiche.
Dal 2014, dunque, l’imposta di bollo viene calcolata in una quota del 2 per mille rispetto al valore del libretto di deposito.
Tornando ai libretti postali, come detto all’inizio di questo commento, rimane valido il bollo di 34,20 euro per i privati e di 100 euro per le aziende.
Effettivamente questo conferma l’utilità del libretto esclusivamente come forma di risparmio e non come forma di investimento. Per chi cerca un modo per guadagnare denaro, delle soluzioni come il Forex o le azioni sono indubbiamnte migliori e più remunerativi (a patto di essere in grado di sopportarne i rischi).
Buona sera,
il punto non sarebbe tanto quello di guadagnare quanto quello del risparmiare.
Se un cittadino apre un conto risparmio invece non solo non tutela la propria somma ma se la vede penalizzata ( in questo caso, di ben € 26,8…..quale potrebbe essere la vera formula affinché gli ipotetici 10.000 euro fossero gli stessi dal 1* gennaio al 31 dicembre ?
Salve Claudia, effettivamente il libretto di risparmio deve essere visto come una forma di risparmio per mettersi al riparo dai rischi di mercato, non tanto quello di investire per guadagnare denaro, cosa per la quale ci sono soluzioni molto migliori, come le azioni (https://www.forextradingitalia.it/azioni/), il forex (https://www.forextradingitalia.it/consigli-investire-successo-forex_3101.html) o gli immobili (https://www.forextradingitalia.it/comprare-casa-investimento).