L’indicatore RSI (acronimo di Relative Strength Index, ovvero Indice di Forza Relativa) è un oscillatore, il che significa che si muove in alto e in basso sul grafico a seconda dell’andamento dei prezzi.

Si basa sul concetto di ipercomprato e di ipervenduto

  • si ha ipercomprato quando tanti investitori comprano una data coppia di valute e i prezzi salgono improvvisamente ed in maniera forte
  • si ha ipervenduto quando tanti investitori vendono una data coppia di valute e i prezzi scendono improvvisamente ed in maniera forte

Abbiamo parlato di coppia di valute, in realtà l’RSI può essere applicato anche alle commodities (per investire con l’oro o con il petrolio, ad esempio), agli indici e al mercato azionario.

Strategia Forex con l’RSI

Ecco di seguito l’applicazione grafica del RSI (nel nostro esempio l’abbiamo riportata sul grafico Euro / sterlina a 1 ora, ma è possibile usarlo con qualunque coppia e con ogni timeframe).

Abbiamo mantenuto i valori standard proposti dal broker markets.com , ovvero “80” e “20”:

  • quando l’RSI supera il valore di 80, ci troviamo in ipercomprato
  • quando si trova, invece, sotto il valore di 20, siamo in ipervenduto

Ci sono anche trader che preferiscono usare l’RSI con dei valori di “70” e “30”, il concetto di base non cambia, si avranno semplicemente più segnali per poter entrare nel mercato e meno precisione. Dal nostro punto di vista, meglio avere meno segnali ma preoccuparti di meno di falsi movimenti di prezzo, ma siete ovviamente liberi di scegliere.

Nel grafico sotto, la parte superiore è il movimento dei prezzi, la parte inferiore è l’RSI.

Nel corso della salita (le tante candele verdi sul lato sinistro del grafico) vediamo anche una salita del RSI (lo vediamo arrivare sopra il valore di 80).

La regola vuole che, a questo punto, la coppia di valute inverta di prezzo ed effettivamente così è stato (euro sterlina ha iniziato leggermente a scendere).

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L’RSI è un indicatore attendibile?

Diciamo che può essere preso in considerazione a patto di usarlo insieme ad altri indicatori. Da solo è un po’ troppo “blando”, non è sempre preciso e rischia di farci avere diversi falsi segnali.

Stop loss e take profit

Lo stop loss e il take profit possono essere impostati in percentuale sulla base del rischio che si vuole correre. Buona norma vuole un rischio di perdita (stop loss) massimo del 2% del proprio capitale di trading, ed un take profit più grande (all’incirca il 4% del proprio capitale di trading).

Strategia forex RSI con Supporti e Resistenze

L’RSI potrebbe essere usato con maggior affidabilità se si combinano le sue indicazioni con i supporti e le resistenze dei prezzi. In questo caso si può operare come segue:

  • RSI in ipercomprato e prezzo vicino ai livelli di resistenza: vendere
  • RSI in ipervenduto e prezzo vicino ai livelli di supporto: acquistare

Strategia forex con RSI e Bande di Bollinger

[ad] Un’altra buona alternativa potrebbe essere quella di usare in combinazione l’RSI e le bande di bollinger.

In questo caso si tratta di due indicatori che mettono in evidenza ipercomprato ed ipervenduto.

Le regole per poter entrare nel mercato sono:

  • vendere se l’RSI si trova sopra 80 e il prezzo è oltre la banda di Bollinger superiore (come nel grafico qui sotto, in corrispondenza della salita sul lato sinistro dello stesso).
  • acquistare se l’RSI si trova sotto 20 e il prezzo è oltre la banda di Bollinger inferiore

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In conclusione

Possiamo concludere dicendo che l’RSI è un buon indicatore in generale, utile se non usato da solo.

Uno dei vantaggi che ha, come abbiamo detto in apertura, è che può essere usato con qualunque timeframe senza particolari controindicazioni. Ovviamente, l’uso di una corretta strategia di gestione del denaro è fondamentale.