L’argento ha molti usi industriali e addirittura la richiesta di questo metallo con finalità produttiva è talmente elevata che rappresenta oltre la metà del totale della domanda annuale, per tutto il mondo, di questo metallo prezioso. Questo significa che la domanda industriale per l’argento influenza in maniera molto forte la crescita dei prezzi, molto più dell’influenza che questo particolare settore ha sui prezzi dell’oro (considerando che solo il 10-15% della domanda annua di questo metallo giallo deriva dall’uso industriale, il resto invece è legato ai gioielli e agli investimenti in oro).

In virtù delle caratteristiche principali dell’argento in termini di forza, brillantezza, malleabilità e duttilità (può essere schiacciato o tirato), oggi l’argento si usa anche nei gioielli, negli articoli per la tavola e nell’arte. Le applicazioni industriali sfruttano la conducibilità del metallo (più alta di qualsiasi altro elemento similare), così come la sua sensibilità alla luce e le qualità anti-batteriche.

Oggi l’argento è prezioso per saldare, per le batterie, nell’odontoiatria e nella medicina in genere, nei rivestimenti in vetro, nei reattori nucleari, nella fotografia, nel fotovoltaico, come semiconduttori, nei touch screen dei nostri smartphone, per la depurazione delle acque, come preservante del legno e tanto altro ancora. Proprio per questo motivo, viene definito “il metallo indispensabile.”

I maggiori consumatori di argento per applicazioni industriali sono Stati Uniti, Canada, Cina, India, Giappone, Corea del Sud, Germania e Russia.

Uso dell’argento nella fotografia

L’argento, nel campo fotografico, viene usato per creare cristalli di alogenuro sensibili alla luce. Questo settore comprende anche le arti grafiche e la radiografia (i raggi X). L’uso dell’argento nel settore fotografico ha toccato il suo picco nel 1999 e, nel 2013, il solo mercato cinematografico degli Stati Uniti consuma più 90 milioni di once all’anno.

Oggi l’uso dell’argento all’interno della fotografia è in calo a causa dell’aumento della diffusione della fotografia digitale.

Uso dell’argento nel settore del fotovoltaico

La sensibilità dell’argento alla luce ha permesso l’impiego di questo materiale nel settore del fotovoltaico e del solare. Utilizzando argento come conduttore, le celle fotovoltaiche trasformano la luce solare in energia elettrica.

L’uso dell’argento nel fotovoltaico è iniziato per la prima volta attorno al 2000 e oggi la domanda di questo materiale nel settore dell’energia pulita è esploso grazie al sempre maggiore interesse di aziende e privati all’installazione di impianti per la produzione di energia elettrica. Ciò ha permesso, in qualche modo, si sopperire al vuoto lasciato dal declino dell’argento nella fotografica.

C’è anche da dire, però, che il futuro dell’argento nell’industria del fotovoltaico non è così scontato, anche perché l’aumento dei prezzi porta a cercare dei metalli alternativi, tanto che oggi la quantità di argento che ha un impianto fotovoltaico moderno è di circa l’80% in meno rispetto a quello che aveva un impianto di una decina di anni fa.

Uso dell’argento nella medicina

Di tutti gli elementi chimici, l’argento ha un’azione antibatterica molto potente dato che, come gli altri metalli più costosi, interrompe la capacità dei batteri di formare legami chimici essenziali per la loro sopravvivenza. Una volta aggiunto all’acqua, l’argento rilascia degli ioni che prevengono e uccidono la crescita biologica, disabilitando il metabolismo dei batteri appunti.

Il valore di queste proprietà è conosciuto e usato da secoli. Gli antichi fenici, per esempio, hanno scoperto che potevano mantenere l’acqua e gli altri liquidi più al fresco all’interno di bottiglie rivestite in argento. I pionieri americani, 3.000 anni più tardi, combattevano la dissenteria, i raffreddori e influenza semplicemente mettendo dei dollari d’argento nelle bottiglie di latte.

Il nitrato d’argento, alla fine del 1800, era utilizzato per la cura delle infezioni agli occhi nei neonati. Il metallo veniva usato per le suture chirurgiche, oltre che per curare le ulcere (si usa ancora oggi).

Nel corso del 1920, oltre tre milioni di prescrizioni all’anno nei soli Stati Uniti includevano dei farmaci contenenti argento. Grazie all’introduzione della penicillina nel 1940, gli antibiotici sono diventati il trattamento standard per le infezioni batteriche, e l’uso dell’argento nel settore è diminuito di conseguenza, ma la nuova ricerca scientifica ha permesso a questo materiale di tornare in auge.

La nanotecnologia utilizza l’argento come antimicrobico dato che esso agisce come catalizzatore per l’ossidazione.

Uso dell’argento nell’industria, le conclusioni

Insomma, l’argento è da sempre un metallo prezioso per il settore industriale, ben più importante dell’oro e di altri materiali. Se a questo aggiungiamo anche che viene usato anche per fare gioielli, lingotti da investimento e monete di grande valore, capiamo come l’argento sia fondamentale nel nostro mondo di oggi, un materiale di cui davvero non si può fare a meno.