Walliance è una realtà relativamente giovane nel panorama dell’equity crowdfunding. Nasce infatti nel 2017, anche se la data di avvio reale risale al 2016, quando vede la luce come start-up del gruppo Bertoldi.

Il focus è sul settore Real Estate, da sempre considerato uno dei capisaldi in fatto di investimenti, capace di resistere bene persino alla grande crisi del 2008. Insomma, l’immobiliare è una certezza, e soprattutto in Italia è tra i più amati e più frequentemente inseriti nei portafogli.

Approfondimenti:

Iniziamo questa recensione aggiornata al 2019 mettendo in evidenza un elemento importante: Walliance rende possibile l’inserimento del segmento immobiliare anche ai piccoli risparmiatori che non dispongono di grossi capitali.

L’investimento minimo previsto è infatti di 500 euro.

In questo modo il Real Estate si smarca da un’aura che potremmo definire elitaria, e diventa alla portata di tutti.

Cos’è Walliance?

Walliance è una piattaforma-vetrina di investimento.

Puoi infatti sfogliare un’ampia gamma di progetti immobiliari, ciascuno corredato da:

  • approfondita scheda informativa sulla società
  • business plan con i dettagli dell’investimento
  • rendimento atteso.

In questo modo, quasi come fosse un e-commerce, diviene semplice scegliere la proposta più adatta alle proprie esigenze di investitori.

Il sito è un eccellente punto di raccordo tra domanda ed offerta, che vuole sostenere l’iniziativa imprenditoriale del gestore e al contempo tutela e proporre i migliori investimenti immobiliari al pubblico.

È molto importante sottolineare le tre parole chiave che guidano l’operato di Walliance:

  • trasparenza, poiché la piattaforma si impegna ad esplicitare tutti i termini e condizioni d’uso relativi ad ogni proposta;
  • accessibilità (si può iniziare, come detto, con soli 500 euro);
  • flessibilità nel poter distribuire il proprio denaro su più progetti simultaneamente, un’ottima opportunità per diversificare ulteriormente il proprio portafoglio.

Come funziona Walliance?

Ciò che acquisti con la tua quota, poniamo proprio di 500 euro, è la partecipazione societaria.

Ogni piano ha un rendimento minimo da raggiungere, e una volta raccolta la cifra prestabilita, sei socio a tutti gli effetti.

Naturalmente riceverai aggiornamenti sul prosieguo, dal momento che non sei un semplice sostenitore come nel caso delle piattaforme di lending crowdfunding, bensì azionista.

Semplificando, per chiarezza, i tuoi 500 euro non sono una “fetta” dell’immobile ma della società.

Questo è un punto che è essenziale aver chiaro perché, come vedremo a breve, influisce sul tipo di rendimento ottenuto.

Come aprire un conto ed investire

Anzitutto la registrazione è semplice e gratuita: basta inserire i propri dati personali, e-mail e password e si può subito iniziare a sfogliare la vetrina.

La maggior parte delle offerte riguarda immobili in Italia, ma troverai anche, ad esempio, opportunità negli USA, dal momento che la società sta riscuotendo un crescente successo anche al di fuori dei confini nazionali.

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Prima di poter investire dovrai compilare un questionario di appropriatezza obbligatorio secondo la normativa CONSOB, così che venga valutato il tuo profilo di rischio.

La tua quota di partecipazione deve essere versata tramite bonifico bancario.

Se il progetto non parte perché non è stata raggiunta la soglia minima prevista, il denaro viene restituito tutto agli “aspiranti” investitori.

Specifichiamo inoltre che possono partecipare anche le persone giuridiche.

Dal punto di vista dell’imprenditore sussistono invece altri vincoli, volti a garantire agli investitori il massimo dell’affidabilità. Walliance, infatti, analizza molto attentamente le società che intendono presentare il proprio progetto sulla piattaforma.

La selezione avviene attraverso tre parametri:

  • il tempo (ogni business plan deve poter generare utili tra i 6 e i massimo 36 mesi)
  • il rendimento (ROI non inferiore al 10% annuo)
  • la struttura finanziaria tipo (solo il 30% del capitale necessario può essere messo in vetrina sul sito; il 20% almeno deve essere investito dall’imprenditore in prima persona, e il rimanente 50% coperto da istituti di credito).

Inoltre, si tenga presente che l’importo massimo finanziabile attraverso Walliance è di 5 milioni di euro, e che dal 2017 la possibilità di accedere all’equity crowdfunding è stata estesa dalle sole start-up alle piccole e medie imprese.

Quanto si guadagna con Walliance?

Naturalmente tutto dipende dal ROI che l’azienda o l’imprenditore offrono; come appena il rendimento minimo è del 10%, ma abbiamo notato una grande forbice di opzioni.

Si va dal 13% di media (calcolata sui progetti aperti e quelli appena terminati) sino anche al 20% ed oltre. Tali percentuali vanno calcolate al netto delle imposte.

Se l’investitore è una persona fisica, la società che eroga i dividendi, al momento del pagamento, tratterrà il 26%, dovuta ai sensi di legge per i redditi di capitale; nel caso di persone giuridiche, invece, gli oneri fiscali corrispondono al dividendo moltiplicato per la quota imponibile dello stesso, di solito il 5%.

Il risultato è soggetto ad aliquota IRES del 24%. Ciò perché nella quasi totalità dei casi la corresponsione dei dividendi avviene in un successivo periodo fiscale.

È interessante notare che Walliance non chiede commissioni agli investitori.

Vien dunque naturale domandarsi quale sia il suo introito, ed è presto detto; la piattaforma si rifà sugli imprenditori, che a piano concluso con successo versano il compenso al sito.

Walliance è sicuro?

Autorizzazione Consob

Assolutamente sì! In primis Walliance è autorizzata ad operare in Italia, e dunque sottoposta all’autorizzazione e ai controlli da parte della Consob.

Fondi protetti

In seconda istanza, i fondi raccolti sono depositati presso un conto Finint, banca partner di Walliance e poi prelevati dall’offerente. Tale conto non è disponibile al team di Walliance, e quindi i capitali della società e quelli dei progetti rimangono separati; questa separazione garantisce che, in caso di problemi finanziari da parte della piattaforma, o di fallimento, i tuoi risparmi siano al sicuro.

Attenta scelta dei progetti

Abbiamo inoltre visto come il sito sia attento alla selezione dei progetti; ciò non significa che possiamo assicurarti il 100% della buona riuscita, poiché il mondo degli investimenti è di per sé pieno di punti interrogativi. Diciamo che, nel settore immobiliare, e con le accortezze di Walliance, il rischio di perdere i tuoi soldi è davvero molto ridotto.

Conviene investire con Walliance?

Investire con un minimo

Walliance è sicuramente una piattaforma da tenere d’occhio se si vuole investire nel mercato immobiliare senza spendere centinaia di migliaia di euro, e si consideri il fatto che si tratta di un investimento rapido da fare e da monitorare in itinere.

Di certo con meno rischi che investire in Borsa, sebbene suggeriamo sempre di valutare con cura i progetti e non avere pudore nel chiedere delucidazioni agli offerenti in caso di dubbi.

Diversificazione

Altro punto a favore è la possibilità di diversificare il proprio portafogli: da un lato inseriamo l’immobiliare e dall’altro, al suo interno, possiamo puntare su più business plan (un esempio? Coprire due o tre zone particolarmente redditizie).

Zero costi nascosti

Non ci sono costi nascosti né asimmetrie informative; le schede informative sono più che esaustive, ma come abbiamo prima accennato Walliance dà la possibilità di contattare direttamente gli imprenditori così da ottenere dati aggiuntivi che vogliamo valutare.

Innovazione e formazione

Innovazione tecnologica, formazione continua, consulenza per società e start-up rendono Walliance proiettato nel futuro e in grado di espandersi rapidamente a livello internazionale.

Lo stesso CEO Bertoldi ha sottolineato che “A fine 2017 abbiamo completato un round d’investimento per € 750k, e si guarda con ottimismo alle manovre della Commissione Europea per la creazione di un mercato unificato dell’investment-based crowdfunding: la scalata internazionale è appena cominciata”.

La solidità del mattone

Infine, va menzionata la solidità del mattone rispetto ad altre asset class (persino i tradizionali beni rifugio ultimamente fanno i capricci sono ben poco prevedibili!).

Secondo le stime di Forbes, il mercato globale del Real Estate Crowdfunding è in rapida ascesa; ad oggi conta ben 4,3 miliardi di dollari, e le stime indicano che entro il 2025 si potrebbero raggiungere i 300 miliardi di euro.