Se sei alla ricerca di investimenti immobiliari ma non hai il budget sufficiente per acquistare un immobili, il crowdfunding può essere la soluzione per incrementare il tuo capitale senza la necessità di grosse somme iniziali.

Crowdestate (sito ufficiale) è una piattaforma leader in Europa specializzata proprio nell’offrire opportunità di investimento immobiliare anche a piccoli risparmiatori.

Nata nel 2014 a Tallin, in base al reddito prodotto , ad oggi conta oltre 30mila investitori. Il numero non deve sorprendere, poiché Crowdestate rimuove i principali ostacoli all’investimento in mattone, da un lato le cospicue quote iniziali caratteristiche dell’approccio tradizionale e dall’altro la poca varietà di opzioni.

Ponendo in vetrina occasioni da diverse parti del mondo, è facile intuire come sia più probabile trovare buone opportunità di rendita, viceversa invisibili se si opera con strumenti classici.

Dall’altro lato, Crowdestate si rivolge anche agli imprenditori che non dispongono del patrimonio necessario a realizzare i propri progetti e hanno difficoltà nell’accedere a forme di credito bancario; la piattaforma si pone infatti anche come fonte di liquidità tramite prestiti b2b o prestiti ipotecari.

Se ti sei incuriosito prosegui nella lettura di questa guida per scoprire come funziona Crowdestate più nel dettaglio.

Crowdestate: come funziona?

Il funzionamento di Crowdestate è davvero molto semplice e non troppo diverso da quello di analoghe piattaforme di crowdfunding immobiliare.

Anzitutto occorre effettuare la registrazione dal sito ufficiale, operazione gratuita, e al proprio account viene immediatamente associato un portafoglio virtuale, necessario per potere effettuare gli investimenti e ricevere le rendite.

A questo proposito specifichiamo subito che la quota minima d’ingresso per poter partecipare ad un progetto immobiliare è di 100€ (da versare sul conto di Crowdestate tramite bonifico bancario) e il reddito generato dalla proprietà immobiliare viene ripartito tra gli investitori in maniera proporzionale a dette quote.

Come per altri siti concorrenti, il guadagno può essere generato dall’affitto del locale o dalla rivalutazione dell’immobile.

Gli utenti registrati al sito hanno l’opportunità di accedere al prebooking, ossia un periodo di 24 ore che segue l’annuncio di un nuovo progetto e che garantisce a tutti la possibilità di partecipazione minima (lo ricordiamo, di 100€), stabilendo anche un limite massimo.

Se i fondi raccolti eccedono il valore richiesto, il surplus viene nuovamente distribuito agli utenti, ovviamente in modo proporzionale a quanto prima versato. Se, al contrario, non si raggiunge la quota necessaria per dare l’avvio al programma, allora il limite di cui prima viene abbattuto e si potranno fare investimenti per l’importo disponibile per il progetto in quel preciso momento.

In pratica il numero di investitori che potranno prenotare in anticipo si ottiene dividendo il valore del progetto per 100; partecipare all’acquisto di un bilocale da 100.000€ significa insomma aspettarsi fino ad altri 999 investitori.

Come scegliere il miglior investimento immobiliare su Crowdestate

A questo punto ci si potrebbe chiedere come scegliere l’investimento migliore, come riconoscerlo, insomma.

Come sempre tutto dipende dal proprio profilo di rischio e orizzonte temporale, ma Crowdestate aiuta ad analizzare tutte le variabili in gioco grazie ad accurati business plan.

Troverai anzitutto le informazioni sull’imprenditore (o società) che si fa promotore del progetto, nonché un pratico sistema di rating che ti permette di confrontarne la redditività e il rischio, l’ammontare del rendimento annuo e la data della fine dell’investimento.

Teniamo a precisare che non troverai in vetrina solo immobili in senso stretto, ma anche piani per l’acquisizione di aziende e per l’erogazione di mutui.

Crowdestate: investire nel mercato secondario

Se hai partecipato ad un progetto ma vuoi vendere la tua quota, o se vuoi ampliare e diversificare il tuo portafogli, puoi rivolgerti al marketplace di Crowdestate. Si tratta di una sorta di piazza digitale, in cui gli utenti privati effettuano compravendite dei loro investimenti. È utile sottolineare che non puoi cedere frazioni di una partecipazione ma dovrai liquidarla per intero.

Quella del mercato secondario è una funzionalità utilissima in questo genere di piattaforme.

Non solo puoi rimediare alla mancata partecipazione ad un progetto che era di tuo interesse ma per cui sei arrivato in ritardo al prebooking, ma puoi vendere in tempo reale nel caso di un imprevisto bisogno di liquidità.

Possiamo dire che con Crowdestate si entra facilmente nel mercato immobiliare, e altrettanto facilmente si esce in caso di necessità.

Come si percepisce, è una vera e propria rivoluzione nel campo del real estate, giacché gli investimenti tradizionali in immobili occupano di solito tempi piuttosto lunghi per la compravendita, senza contare i costi salatissimi degli intermediari (per non parlare dei notai).

Quanto si guadagna con Crowdestate?

Come detto prima, i tassi di interesse variano in base al progetto; la media è del 10% annuo, ma alcuni sponsor arrivano sino ad una corresponsione del 18% (parliamo sempre di percentuali lorde). Ancora più intuitivi i conti sul mercato secondario, poiché il prospetto delle vendite mostra con precisione il rendimento atteso, dato che potresti aderire, ad esempio, ad un business plan con scadenza tra meno di un anno. In generale i guadagni sono accreditati a progetto concluso.

Non tutti gli immobili garantiscono lo stesso rendimento, sia perché ogni pianificazione è a sé per le tante variabili in gioco, sia perché alcune tipologie hanno, per natura, una più elevata capacità di generare introiti. Ad esempio le strutture commerciali offrono profitti del 3/4% superiori rispetto agli edifici residenziali, e gli sviluppi immobiliari hanno ancor maggiore appeal; di contro però, ed è bene tenerlo presente, aumentano anche i rischi.

Di questo ritorno sei tu a decidere se prelevarlo dal portafogli e destinarlo al tuo conto corrente oppure se reinvestirlo in ulteriori occasioni; tutto dipende dal tuo profilo da investitore, se cerchi di arrotondare e crearti una piccola rendita o hai mire più alte.

In tutti i casi ricorda che questo genere di reddito è soggetto agli oneri fiscali del 26% per le persone fisiche, percentuale invece variabile per le aziende e società in base al reddito prodotto. Ciò è valido però solo se investi in Italia; se vuoi esperimentare il terreno del real estate all’estero la tassazione sarà differente, e suggeriamo dunque di rivolgersi al proprio commercialista o ad un CAF.

Auto-invest: automatizzare gli investimenti

Se generare reddito con Crowdestate non è una missione impossibile, certamente richiede tempo per controllare i nuovi immobili in vetrina, studiarne le schede informative, tenere sott’occhio il mercato secondario, seguire più in generale lo sviluppo della zona su cui si desidera puntare.

Per automatizzare gli investimenti e liberare il tuo tempo, Crowdestate ha inserito sulla piattaforma Auto-invest, uno strumento (opzionale) tramite cui puoi inserire i parametri di tuo interesse e semplicemente aspettare che il tool investa per te. Puoi scegliere l’orizzonte temporale, il tipo di investimento, il Paese, l’importo minimo e il tasso di interesse previsto; Auto-Invest preleverà dal tuo conto i fondi necessari, senza commissioni, per versarli nel prebooking perfetto per le tue esigenze.

Puoi attivare un solo Auto-Invest per conto di investimento, quindi un solo investimento autometico entro il range da te stabilito. Nulla toglie, naturalmente, la possibilità di attivarne diversi, con intervalli altrettanto vari, ciascuno su ogni profilo che hai aperto.

Crowdestate è sicuro?

Il processo di selezione dei progetti da parte del team di Crowdestate è piuttosto rigoroso, tanto che solo il 5% degli aspiranti riesce ad ottenere un posto in vetrina. Questo iter viene chiamato “due diligence”, e vengono tenuti in considerazione non solo i fondamentali attuali ma anche lo storico dell’azienda che ricerca fondi.

Ad oggi la piattaforma vanta 164 opportunità di investimento finanziate con successo e nessun caso di default; un biglietto da visita senza dubbio interessante per chi dovesse avere dubbi circa la solidità del gruppo.

Anche in caso di fallimento di Crowdestate i tuoi soldi sono al sicuro; la società tiene infatti in conti separati il suo capitale dal denaro degli investitori, che rimangono così protetti dal rischio di bancarotta.

Conviene investire con Crowdestate?

Il crowdfunding immobiliare è un’opportunità interessante sia per i professionisti degli investimenti sia per i piccoli risparmiatori che possono finalmente inserire nel loro portafogli un asset tradizionalmente riservato a chi aveva grandi capitali. Una democratizzazione della finanza che, soprattutto in questo periodo storico, può offrire utili rendite con un minimo sforzo.

Il primo punto a favore di Crowdestate (sito ufficiale) riguarda proprio l’entry level di 100€, estremamente interessante rispetto alla concorrenza.

Il secondo punto riguarda le doppie potenzialità di diversificazione offerte dalla piattaforma. Da un lato si può puntare su diverse tipologie di immobili e aree geografiche (si può anche investire in immobili all’estero), e dall’altro sia sulla generazione di flussi di cassa che sulla rivalutazione. Ciò fa sì che si mantengano nel tempo ritorni alti: aggiungendo Crowdestate ad altri investimenti tradizionali è possibile così ridurre la volatilità dell’intero portfolio.

Il terzo punto riguarda la semplicità con cui ci si può approcciare a questo tipo di investimento. Il mercato secondario ne è un esempio, ma non si sottovaluti la comodità dell’Auto-Invest, utile soprattutto a chi ha in attivo più conti e devi quindi operare su più portafogli. In questo caso si potrebbero dividere i propri avere tra progetti a breve periodo, che consentono di incassare subito) e progetti a lungo periodo, finanziabili anche con gli introiti provenienti dai primi.

Per concludere, Crowdestate può essere un’ottima soluzione per diverse categorie di investitori, garantendo loro autonomia decisionale e sicurezza bypassando gli esosi costi di gestione e commissioni dei tradizionali intermediari immobiliari.