Guida completa per capire come investire in azioni:

  1. Analisi Fondamentale e Tecnica, per valutare le azioni e prendere decisioni informate.
  2. Diversificazione del Portafoglio, per ridurre il rischio.
  3. Gestione Emotiva: per evitare decisioni basate sull'emotività.

Se vuoi aumentare le tue entrate e stai valutando di investire in azioni, ma hai paura di perdere tutti i tuoi soldi e sei alla ricerca di una guida che ti spieghi dalla A alla Z come investire in azioni, continua la lettura del nostro articolo in cui ti guideremo passo dopo passo alla scoperta di come poter investire in azioni nel 2024.

Perché Investire in Azioni?

La scelta di investire in azioni può essere motivata da tanti fattori.

Le azioni sono uno strumento per la crescita del capitale a lungo termine. Nonostante la volatilità, storicamente hanno offerto rendimenti superiori rispetto ad altre forme di investimento come obbligazioni o conti di deposito. Inoltre, detenere azioni permette di beneficiare di eventuali dividendi distribuiti dalla società.

Si può anche decidere di investire in azioni facendo trading a breve termine, cioè comprando e vendendo azioni nel giro di poco tempo e cercando di guadagnare sulla differenza.

Cosa sono le Azioni?

Le azioni sono una quota del capitale sociale di una società. Quando compri delle azioni, stai comprando praticamente una quota di proprietà dell’azienda: in altre parole, ne diventi azionista.

Esistono tre tipi di azioni: ordinarie, privilegiate e di risparmio.

Le azioni ordinarie danno agli azionisti il diritto di voto nelle assemblee societarie, permettendo loro di influenzare le decisioni dell’azienda. Garantiscono la partecipazione alla distribuzione dei dividenti, cioè degli utili aziendali.

Le azioni privilegiate danno meno diritti di voto (solo nelle assemblee straordinarie), ma garantiscono un dividendo fisso, rendendole di fatto più simili a un’obbligazione. Sono una scelta giusta per gli investitori che preferiscono una maggiore stabilità.

Le azioni di risparmio sono delle azioni che danno dei privilegi sulla divisione degli utili, ma non danno mai diritto al voto.

Cosa significa essere azionisti?

Essere azionisti significa avere una parte dell’azienda, con la possibilità di beneficiare della sua crescita e successo, ma comporta anche il rischio di perdere il proprio investimento se l’azienda dovesse fallire o perdere valore.

Inoltre, avere delle azioni (ordinarie o privilegiate) dà anche diritto a poter partecipare alle decisioni aziendali tramite il diritto di voto che può influenzare le decisioni strategiche.

Perché Investire in Azioni?

Investire in azioni è un metodo efficace per costruire ricchezza a lungo termine grazie al potenziale di crescita che le azioni stesse offrono.

Nella storia dei mercati finanziari si è visto che, nonostante la volatilità e le fluttuazioni a breve termine, le azioni tendono a fornire nel lungo periodo dei rendimenti superiori rispetto ad altri investimenti.

Un altro aspetto fondamentale del perché investire in azioni sono i dividendi, che rappresentano una parte degli utili aziendali distribuiti agli azionisti.

I dividendi possono essere una fonte di reddito regolare che può essere reinvestita o utilizzata come flusso di cassa. E’ la strategia di investimento di chi detiene le azioni da cassettista (traduzione italiana delle “buy and hold stocks”), cioè quelle azioni che si comprano con l’obiettivo di tenerle da parte (nel cassetto, appunto) e guadagnare con i dividendi.

Infine, investire in azioni offre l’opportunità di diversificare il portafoglio di investimenti. Diversificare significa non concentrare tutti gli investimenti in un solo titolo o settore, ma distribuirli tra diverse aziende e settori, una strategia che riduce il rischio specifico legato a singole società o a specifici settori.

Principi e Concetti Base per l’Investimento in Azioni

Diversificare il portafoglio azionario

La diversificazione del portafoglio è un principio fondamentale per ridurre il rischio. Questo concetto implica la distribuzione degli investimenti in diverse azioni di vari settori oltre che in diverse classi di attività per ridurre l’impatto negativo che potrebbe derivare dal calo di valore di un singolo investimento.

Rapporto tra Rischio e Rendimento

Il rapporto tra rischio e rendimento è un principio fondamentale nell’investimento in azioni; si basa sull’idea che un maggior rischio potrebbe portare a rendimenti potenzialmente più elevati, mentre investimenti più sicuri tendono a offrire rendimenti inferiori.

Questo equilibrio deve essere attentamente considerato quando si decide come investire nel mercato azionario.

Volatilità del mercato

La volatilità è una caratteristica tipica del mercato azionario e rappresenta le fluttuazioni dei prezzi.

Le quotazioni cambiano per tutta una serie di fattori: economici, politici e societari. Bisogna essere consapevoli che il valore delle azioni può oscillare significativamente nel breve termine, e questa incertezza è una componente del rischio che bisogna essere disposti a tollerare.

Tolleranza al rischio

Si parla di tolleranza al rischio per indicare un aspetto personale che varia da investitore a investitore: è la capacità di sopportare le fluttuazioni del mercato senza perdere la calma.

Va fatta un’accurata valutazione della propria tolleranza al rischio prima di investire in azioni, poiché influenzerà le decisioni relative alla selezione dei titoli e alla composizione del portafoglio.

Orizzonte temporale degli investimenti (breve o lungo periodo)

Gli orizzonti temporali degli investimenti sono un altro fattore critico.

Gli investitori che amano un orizzonte temporale a lungo termine sono più inclini ad accettare un grado di rischio maggiore, poiché hanno più tempo per recuperare da eventuali perdite a breve termine.

Al contrario, chi ha un orizzonte temporale più breve potrebbe preferire investimenti meno rischiosi.

Analisi fondamentale o tecnica?

L’analisi fondamentale e tecnica sono due approcci principali nell’investimento in azioni.

L’analisi fondamentale si concentra sulla valutazione dell’azienda, sull’analisi dei bilanci, della gestione, del settore di mercato e su tutta una serie di fattori economici. Questo tipo di analisi è utile per comprendere il valore intrinseco dell’azienda e valutare se le sue azioni sono sopravvalutate o sottovalutate.

L’analisi tecnica si basa sull’esame dei modelli grafici dei prezzi delle azioni e dei volumi di scambio, questa metodologia si concentra meno sui fondamentali aziendali e più sulle tendenze e sui modelli di comportamento del mercato. Molti investitori utilizzano un mix di entrambe le analisi per prendere decisioni informate sugli investimenti.

  1. Diversificare il portafoglio azionario: La diversificazione permette di diminuire i rischi.
  2. Rapporto Rischio/Rendimento: Maggiori rischi possono portare a rendimenti più elevati.
  3. Volatilità del Mercato: Le fluttuazioni dei prezzi sono comuni e influenzate da diversi fattori.
  4. Tolleranza al Rischio: Essenziale per determinare il tipo di investimento più adatto.
  5. Orizzonte temporale degli investimenti (breve o lungo periodo): Gli investitori a lungo termine possono gestire meglio i rischi.
  6. Analisi fondamentale o tecnica?: Quale delle due è migliore per analizzare le azioni e decidere come investire?

Parametri di mercato

I parametri di mercato vengono usati per giudicare lo stato di salute di un’azienda.

  • EBITDA: è un valore fondamentale per giudicare un’azienda perché indica il flusso di cassa potenziale legato al ciclo operativo aziendale. E’ un valore che dev’essere il più elevato possibile;
  • ROI (Return of Investment, Ritorno degli Investimenti), indica se l’azienda riesce a guadagnare dagli investimenti che fa. Anche in questo caso, dev’essere un valore elevato (è calcolato in percentuale);
  • Costi aziendali, di solito sono visti negativamente dagli investitori, ma bisogna anche capire che tipologia di costo è, e se è una spesa che può portare ROI o meno.
  • PE, cioè il rapporto tra prezzo e utili per ogni azione. E’ importante per capire se le azioni di un’azienda sono costose o meno. Come dicono i migliori investitori della storia, bisognerebbe comprare quando le azioni di un’azienda sono relativamente a buon mercato.

Come Iniziare a Investire in Azioni Passo dopo Passo

Passo 1, la scelta del broker

Per iniziare a investire in azioni, il primo passo è aprire un conto di broker, una procedura che si può fare direttamente online.

Molti broker come eToro (link per sito ufficiale) offrono piattaforme user-friendly con strumenti e risorse per aiutare gli investitori principianti.

È fondamentale scegliere un broker affidabile che si adatti alle proprie esigenze in termini di servizi offerti, struttura delle commissioni e facilità d’uso della piattaforma.

Leggere le commissioni e i costi associati agli investimenti in azioni è cruciale. Alcuni broker richiedono commissioni per ogni operazione di acquisto o vendita di azioni, mentre altri come eToro (link per sito ufficiale) offrono opzioni di trading senza commissioni.

Oltre alle commissioni, è importante essere consapevoli di eventuali costi aggiuntivi, come le tasse di gestione del conto o i costi per servizi aggiuntivi. È consigliabile confrontare diversi broker per trovare il migliore broker per investire in azioni anche in base alla propria strategia di investimento.

Passo 2, azioni singole o ETF

In genere si ha l’opzione di acquistare azioni singole o di investire tramite fondi comuni di investimento o ETF (Exchange-Traded Funds).

L’acquisto diretto delle migliori azioni da comprare offre il pieno controllo sulla selezione dei titoli e la possibilità di costruire un portafoglio personalizzato. C’è bisogno di avere una maggiore conoscenza del mercato e un impegno attivo nella gestione degli investimenti.

I fondi comuni di investimento e gli ETF, invece, offrono un modo per investire in un ampio portafoglio di azioni attraverso un singolo prodotto.

Questi strumenti sono gestiti professionalmente e possono offrire una maggiore diversificazione con un unico investimento, riducendo così il rischio.

Sono soluzioni più adatte a chi preferisce un approccio di investimento passivo o a chi non ha il tempo o l’esperienza per gestire un portafoglio di azioni individuali.

Passo 3, le Strategie di Investimento

Quando si parla di investire in azioni, di solito si può scegliere tra un investimento passivo e uno attivo, con tutte le varie sfumature intermedie.

Passivo o attivo sono i due approcci base e fondamentali nel mondo degli investimenti in azioni:

  • l’investimento passivo si concentra su una strategia a lungo termine basata sull’acquisto e mantenimento di azioni. Questo approccio richiede meno tempo e competenze, poiché non implica un costante monitoraggio del mercato e tende a comportare costi più bassi in termini di commissioni. Occorre tuttavia scegliere con estrema attenzione le azioni su cui investire;
  • l’investimento attivo comporta una gestione più dinamica del portafoglio, con l’obiettivo di superare le performance del mercato. Questo approccio richiede capacità di analisi e un impegno di tempo significativo per monitorare e regolare il portafoglio in risposta alle fluttuazioni di mercato. Anche se teoricamente può offrire rendimenti superiori, comporta anche rischi maggiori e costi più elevati.

Passo 4, la durata dell’investimento

Fare trading a lungo termine o a breve termine sono due modi di investire che differiscono negli obiettivi e nello stile di investimento: gli investimenti a lungo termine si concentrano sulla costruzione di ricchezza nel corso degli anni e accettando le fluttuazioni di mercato come parte del processo. Questo approccio richiede pazienza.

Investire a breve termine è una strategia di investire in azioni che si concentra su guadagni rapidi attraverso l’acquisto e la vendita di titoli azionari in brevi periodi. Questa strategia richiede una costante attenzione al mercato e una eccellente comprensione dei fattori che influenzano i movimenti dei prezzi. E’ più rischiosa e richiede maggiori capacità nel gestire e interpretare i dati di mercato.

Passo 5, diversificare gli investimenti

La diversificazione è una strategia essenziale in qualsiasi approccio di investimento.

Una strategia ben diversificata può proteggere il proprio investimento dalle fluttuazioni dei singoli titoli o di interi settori che inevitabilmente ci saranno.

Passo 6, Gestire in Portafoglio

Valutare la performance dei propri investimenti nel tempo è una cosa fondamentale per capire come si sta muovendo il portafoglio.

Ad esempio, si può decidere di monitorare le prestazioni di un’azione per valutare se mantenere, vendere o aumentare la propria posizione.

Questo processo implica un’analisi regolare delle performance delle azioni rispetto agli obiettivi e alla strategia di investimento stabiliti.

Il bilanciamento e il ribilanciamento del portafoglio sono strategie importanti per mantenere l’allineamento degli investimenti con gli obiettivi di rischio e rendimento.

Ad esempio, se un’azione in un settore specifico ha avuto un rendimento eccezionalmente buono, potrebbe diventare una percentuale eccessivamente grande del portafoglio e aumentare il rischio complessivo. In questo caso, l’investitore potrebbe decidere di vendere parte di queste azioni per reinvestire in altri settori o in asset diversi, mantenendo così un livello di diversificazione ottimale.

I 4 Errori più Comuni nell’investimento azionario

Gli investimenti in azioni (ma in generale tutti gli investimenti) possono essere influenzati da vari errori (alcuni anche che si fanno spesso) che è importante evitare per ottimizzare i rendimenti e minimizzare i rischi.

  1. Emotività negli Investimenti: Agire in base alle emozioni può portare a decisioni affrettate, come vendere in panico durante un calo di mercato o acquistare eccessivamente in un mercato in ascesa, bisogna gestire al meglio la propria psicologia nel trading.
  2. Timing del Mercato: Tentare di prevedere i movimenti del mercato è difficile e spesso porta a scelte sbagliate, è preferibile seguire una strategia di investimento a lungo termine.
  3. Overtrading: Fare troppi investimenti aumenta le spese e riduce i rendimenti complessivi.
  4. Sottovalutare i costi: Ignorare o sottovalutare i costi e le commissioni può far scendere significativamente i rendimenti. Scegliere i broker con meno commissioni è essenziale.

Investire in Azioni, le Conclusioni

In conclusione, investire in azioni può essere un percorso potenzialmente redditizio, ma richiede cautela, conoscenza e una pianificazione strategica.

In questo articolo abbiamo visto i concetti fondamentali, dal capire cosa sono le azioni fino ai principi base per un investimento efficace, parlando anche della diversificazione del portafoglio.

Abbiamo esaminato come iniziare ad investire nel mercato delle azioni passo dopo passo, considerato l’equilibrio tra strategie di investimento e l’importanza del bilanciamento del portafoglio.

Infine, abbiamo evidenziato alcuni errori comuni da evitare.

La nostra guida vuole essere una base solida per farti capire come iniziare ad investire in azioni, ma ti ricordiamo che è essenziale procedere con calma e eventualmente cercare la consulenza uno ad uno di esperti nel settore prima di intraprendere qualsiasi percorso di investimento.