In questo articolo ti proponiamo i migliori conti deposito aggiornati a Marzo 2024. La classifica viene aggiornata in maniera costante non appena ci sono novità sui tassi di interesse e remunerazioni.

Cosa sono i conti deposito

Se vuoi approfondire il mondo dei conti deposito, continua a leggere.

Quando si parla di investimenti sicuri, noi di Forex Trading Italia ci rivolgiamo principalmente al mercato delle valute. Benché sia un settore in cui i guadagni sono potenzialmente alti, riconosciamo che si tratta di un mercato in cui i rischi sono altrettanto elevati, soprattutto se non si sa bene come investire, o se si ha paura.

> Investimenti sicuri, poste vs banca

Capiamo però l’importanza dei soldi e vogliamo indicare, a tutti, anche dei modi per poter guadagnare denaro in maniera più sicura (anche se meno remunerativa). Abbiamo già parlato dei buoni fruttiferi postali, una delle possibilità di guadagnare denaro senza rischiare molto.

In considerazione del fatto che, quale settimana fa, i titoli di Stato Italiani sono scesi in negativo (dunque, ad acquistarli, ci si perde denaro), ecco che sono tornati in auge i conti di deposito, soluzioni con le quali si mettono i soldi in banca in conti alternativi a quelli correnti e si guadagnano dei tassi di interesse.

Miglior conto deposito 2024: la classifica per il confronto

Benché rispetto a qualche anno fa i rendimenti dei titoli siano crollati, si possono ancora trovare delle interessanti soluzioni in grado di dare un rendimento lordo anche del 2,50%.

Prima della classifica, tuttavia, vogliamo dirti come scegliere un buon conto di deposito. Le tre variabili da considerare sono:

  • Rendimenti;
  • Costi di apertura del conto;
  • Durata minima dell’eventuale vincolo

Andiamo ora alla classifica dei migliori conti di deposito ordinati per rendimenti, così da trovare l’alternative migliore per guadagnare dai propri risparmi.

Migliori Conti Deposito Vincolati Marzo 2024

Widiba, 1,50% (sito ufficiale)

  • Tasso lordo: 1,50%
  • Tasso netto: 1,11%
  • Vincolo: 6 mesi (non svincolabile)
  • Conto gratis con giacenza media di 5.000 € o accredito stipendio
  • Spese extra: 0 €
  • sito ufficiale Widiba

IBL Banca, 1,50%

  • Tasso lordo: 1,50%
  • Tasso netto: 0,91%
  • Vincolo: 12 mesi (non svincolabile)
  • Bollo: 60 €
  • Spese extra: 0 €

Banca Privata Leasing, 1,30%

  • Tasso lordo: 1,30%
  • Tasso netto: 0,77%
  • Vincolo: 12 mesi (non svincolabile)
  • Bollo: 60 €
  • Spese extra: 0 €

Altri conti deposito vincolati:

Migliori Conti Deposito NON Vincolati Marzo 2024

Una delle limitanti che si hanno quando si cerca un conto di deposito è che prevedono un certo vincolo di tempo entro il quale i soldi devono necessariamente rimanere depositati presso l’istituto di credito.

Nel caso in cui se ne dovesse aver bisogno prima del tempo si rischiano penali e/o la perdita degli interessi maturati. Alla fine, c’è la possibilità concreta di riavere meno di quello che si depositato.

L’alternativa sono i conti di deposito senza vincolo, che danno un tasso di interesse più basso ma che permettono di avere libero accesso, in ogni momento, alla propria somma di denaro.

Banca Progetto, 0,84%

  • Tasso lordo: 1,25% (in promozione), 1,00% (a fine promozione)
  • Tasso netto: 0,84% (in promozione), 0,54% (a fine promozione)
  • Vincolo: NESSUNO
  • Bollo: 4,37 €
  • Spese extra: 0 €
  • Interessi attivi: 88,25 €

Santander Consumer Bank – Conto IoPosso, 0,80%

  • Tasso lordo: 0,80%
  • Tasso netto: 0,39%
  • Vincolo: NESSUNO
  • Bollo: 20 €
  • Spese extra: 0 €
  • Interessi attivi: 59,07 €

Costi conto di deposito: quanto costa aprire un conto?

Nella scelta del miglior conto di deposito è normale che una delle variabili da considerare è il costo, per il semplice motivo che a spesa maggiore corrisponde un minor rendimento, dunque un conto deposito meno vantaggioso.

Andiamo quindi a vedere i costi dei conti di deposito, ovvero quanto mi costa aprire e mantenere un conto di risparmio.

  • Spese di apertura e mantenimento del conto. In generale, le banche offrono dei conti di deposito a zero costi, proprio per incentivare le persone ad aprirli e cercare di accaparrarsi il maggior numero di clienti. Così, di solito non ci sono costi di apertura o mantenimento;

  • Imposta di bollo07. Per legge sui conti di deposito occorre pagare l’imposta di bollo annuale, pari al 2 per mille della somma depositata. Questo costo dovrebbe essere pagato dal correntista, quindi da te che stai leggendo, ma diversi istituti di credito si offrono di pagarla. A primo impatto può sembrare una spesa di poco conto, ma si tratta di 2 euro ogni 1.000 euro depositati e, quando siete alla ricerca di un investimento sicuro e conveniente, non è da sottovalutare l’idea di scegliere un conto di deposito a zero bollo;

  • I rendimenti. Oggi, con il Quantitative Easing della BCE che sta aumentando la quantità di denaro sui mercati, i rendimenti sono ai minimi storici. E’ davvero difficile trovare dei conti di deposito i cui tassi di interesse superano di molto l’1%, mentre la maggior parte sono al di sotto di questa percentuale. Questo ha reso i conti di risparmio una soluzione più giusta per, appunto, risparmiare, che per investire;

  • Capitalizzazione degli interessi, cioè quando vi vengono accreditati gli interessi sul conto. Può essere ogni 3 mesi (trimestrale), ogni 6 mesi (semestrale) o ogni anno (annuale), addirittura alcune banche la offrono in anticipo (il conto di deposito Che Banca è diventato famoso anche per questo). La differenza, alla fine, è notevole perché se gli interessi vengono capitalizzati ogni 3 mesi, ad esempio, si vanno ad aggiungere al capitale disponibile e, a loro volta, genereranno interessi.
    Un appunto importante per chiarire il discorso degli interessi anticipati sui conti deposito: la condizione fondamentale per non vederseli tolti è lasciare le somme che si sono depositate vincolate per il periodo di tempo previsto. Ad esempio, se avete vincolato 1.000 euro per 6 mesi, ed incassate gli interessi già oggi, questo non significa che dopo 1 mese potete andare a toccare quei 1.000 euro; altrimenti gli interessi vi verranno tolti e vi saranno riconosciuti solo quelli al tasso base, sempre più basso rispetto a quello vincolato (se proprio avete bisogno di quel denaro, sappiate che non ci sono penali se lo svincolate prima della scadenza, l’unico rischio è quello di perdere il maggior tasso di interesse).

  • La tassazione degli interessi. In Italia sono previste tre fasce di interessi sulle remunerazioni da interesse: 26% per i conti di deposito, 12,5% per BTP e BFP, 20% per il libretto postale. Il calo dei rendimenti, unito alle tasse che comunque non accennano a scendere, ha reso molto poco conveniente lo strumento del conto di deposito di recente, almeno per chi cercasse degli investimenti in sicurezza.

  • Sicurezza della banca. Per trovare il miglior conto deposito è ovviamente necessario che la banca che lo propone sia sicura ed affidabile. Nomi come Banca Mediolanum, Che Banca (che fa parte del gruppo MedioBanca), Intesa San Paolo e Widiba sono sinonimo di affidabilità. Vi invitiamo a leggere il nostro articolo su come scegliere una banca sicura e vi ricordiamo che, per legge, sui conti di deposito è previsto il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi.

Perché il Quantitative Easing influisce sui rendimenti dei conti di deposito?

Il Quantitative Easing è l’atto, da parte di una banca centrale, di immettere sul mercato grandi quantità di denaro nel tentativo di dare uno stimolo all’economia.

Questo, se da un lato è positivo, dall’altro è strettamente legato al ribasso dei tassi di interesse, nel senso che il primo intervento che una banca centrale può fare per rilanciare un’economia è agire proprio sui tassi, abbassandoli. Nel caso in cui, in questa maniera, non si riesca ad avere una crescita economica, allora si procede con il QE.

Ecco dunque che il Quantitative Easing è una procedura che si mette in pratica quando un’economia va male ed i tassi sono già bassi, nel tentativo di far ripartire l’inflazione cercando di portarla verso l’obiettivo comunemente stabilito del 2% annuo.

Ne consegue che, in seguito al QE della BCE, i tassi di interesse dei conti di deposito potrebbero salire nel giro di alcuni mesi. Ovviamente si tratta solo di previsioni, nessuno ha la certezza di come le economie potrebbero reagire ad un QE.

Differenza tra un conto vincolato ed uno libero: quale conviene?

In maniera semplice diciamo che il conto di deposito vincolato “obbliga” il correntista a tenere depositate le sue somme per il periodo di tempo previsto dal contratto, quello libero non ha questo “obbligo”.

Abbiamo sempre messo la parola “obbligo” tra virgolette perché, in realtà, non c’è nessuna legge che vieti al correntista di prelevare il suo denaro prima della scadenza del vincolo e, qualora lo facesse, non ci sono spese o penali da dover pagare.

L’unica perdita a cui si va incontro è quella degli interessi: se si svincolano le somme prima della scadenza si perde il diritto a ricevere l’interesse più alto previsto per quel tipo di vincolo, e si incasserà l’interesse base, tutto qui.

E se, come a volte capita, l’interesse viene pagato in anticipo, la banca ha diritto di riprendersi la parte “extra”, cioè la differenza che vi ha pagato in più.

Di solito, i vincoli sono di 3 tipi:

  • A 3 mesi, un trimestre;
  • A 6 mesi, un semestre;
  • A 12 mesi, un anno.

Alcune banche propongono anche vincoli fino a 18 mesi.

Maggiore è la durata del vincolo e più alta sarà la remunerazione, l’interesse, a cui si ha diritto.

Dal nostro punto di vista è sempre conveniente scegliere un conto vincolato, se avete la certezza che i soldi non vi serviranno per un certo periodo di tempo. La remunerazione maggiore rende il conto di deposito un investimento, oltre che sicuro, anche più conveniente e vantaggioso.

Perché conviene investire in conti di deposito

La risposta è semplice: rischiare nulla, guadagnare un po’. E’ la soluzione perfetta per chi non vuole rischiare ma comunque non vuole tenere i propri soldi fermi, immobili.

Cerchi soluzioni più rischiose ma più remunerative? Il Forex, ovviamente, se fatto bene e seguendo i giusti consigli, può dare interessanti guadagni a rischi minimi.

Potrebbero interessarti anche dei consigli su come investire 1.000 euro nel mercato azionario o dei consigli su come investire in oro senza rischio.

Alternative al conto deposito

Il conto di deposito non è l’unica scelta sicura di investimento che si può trovare in Italia. Per chi cerca un investimento sicuro e senza rischi, suggeriamo le migliori alternative:

  • MoneyFarm: si tratta di un’opportunità di investimento davvero unica, che si può definire sicura perché dietro c’è un team di esperti che studia i mercati azionari e crea dei pacchetti di investimento “ad hoc”. MoneyFarm permette di avere dei rendimenti che arrivano anche fino al 10% annuo. Per chi vuole fare investimenti di lungo periodo, è una delle scelte migliori. Maggiori informazioni su MoneyFarm.
  • Buoni Fruttiferi Postali: uno degli investimenti postali più sicuri in assoluto, i BFP (acronimo di Buoni Fruttiferi Postali) garantiscono dei rendimenti minimi ma, al tempo stesso, anche i rischi sono pari a zero. Scopri di più sui buoni fruttiferi postali.
  • Obbligazioni: che si tratti di obbligazioni aziendali o statali, si tratta in ogni caso di un investimento garantito. Il guadagno può essere di due tipi: cedole periodiche in qualità di tasso di interesse, oppure, alla scadenza, rimborso di una somma maggiore rispetto al capitale investito. Maggiori informazioni su BOT ed obbligazioni.