La gestione della posizione trading nel forex è una fase importante dell’investimento nei mercati: chiudo la posizione o la lascio aperta? Dove metto lo stop loss? E dove il take profit?

Gestione posizione trading forex, le 5 regole

Tieni d’occhio il mercato

La gestione di una posizione di trading comporta necessariamente lo studio e l’analisi del mercato, sia in termini di analisi tecnica che di analisi fondamentale.

L’analisi tecnica è lo studio dei grafici, mentre quella fondamentale è lo studio degli effetti che le notizie economiche e politiche (e non solo) hanno sui mercati.

Lo stop loss, quando e come?

Fate caso al fatto che non ci siamo chiesti “perché”? Non è stata una dimenticanza, bensì la convinzione che lo stop loss debba essere usato in ogni posizione che si apre, è praticamente obbligatorio averlo.

Lo stop loss aiuta a proteggere il nostro capitale da eventuali movimenti improvvisi del mercato contro la posizione aperta.

Molte persone non lo usano perché non possono semplicemente assimilare l’idea di accettare di perdere denaro. Perché, in fondo, lo stop loss è questo: scegliere un prezzo in perdita al raggiungimento del quale la posizione viene chiusa e si incassa una perdita.

Questa è solo la superficie, però. Andando più a fondo, lo stop loss è uno dei migliori amici del trader perché gli impedisce di avere delle perdite troppo grandi. Lo salva dal dover versare nuovamente denaro sul conto per poter continuare ad operare.

La gestione di una posizione aperta nel forex prevede l’impostazione di uno stop loss ad un valore non superiore al 2% del totale del proprio conto di trading. Ad esempio, se il vostro conto è di 1.000 euro, il 2% è pari a 20 euro. Dovreste pertanto inserire lo stop loss in maniera tale che la perdita massima che possiate avere da quella singola posizione sia di 20 euro.

Il trailing stop

Questo concetto si lega a quello appena visto dello stop loss. In sostanza, il trailing stop sposta lo stop loss a seconda dell’andamento del trend. Facciamo un esempio pratico per capire meglio il concetto.

Se il valore dell’eurodollaro è a 1.0950 e decidete di impostare un trailing stop di 50 pips, in automatico lo stop loss si posiziona a 1.0900 . Se il valore di questa coppia di valute sale a 1.1000 , il trailing stop sposta lo stop loss a 1.0950 (sono sempre 50 pips).

Se il prezzo sale a 1.1010 , il trailing stop sposta lo stop loss a 1.0960 (ancora 50 pips).

Questo strumento è eccellente per proteggere il proprio livello di rischio grazie ad uno stop loss, ma permette anche di migliorare la gestione del denaro nel trading grazie al fatto che, se il prezzo dovesse invertire e toccare lo stop loss dopo che esso si è rialzato, la posizione sarebbe chiusa in positivo.

Il take profit, incassare i profitti e guardare oltre

Se avete una posizione aperta e state guadagnando, in realtà, quei profitti non sono vostri fino a che non chiudete la posizione. In ogni momento, infatti, il movimento di prezzo potrebbe invertirsi e farvi perdere quello che stavate ottenendo.

Non vogliamo portare sfortuna, solo invitarvi ad essere accorti con le posizioni aperte.

Si dice che nel forex è importante lasciar correre le posizioni e tagliare le perdite, ma ci sono dei limiti ad entrambi gli assunti. Del secondo nel abbiamo parlato poco sopra, il primo lo approfondiamo ora.

Lasciar correre i guadagni è giusto, perché più un prezzo va nella direzione prevista e più grande sarà il guadagno che si potrà avere. Ma ci sono dei limiti a tutto questo perché il prezzo non seguirà sempre il trend che ci fa più comodo.

Per questo motivo bisognerebbe prevedere, in ogni strategia di trading forex, l’uso di un take profit. In sostanza, questo valore è un limite che impostiamo al guadagno che stiamo avendo.

Diciamo al broker di trading di chiudere una posizione nel momento in cui il prezzo raggiunge un certo valore in positivo.

Di solito si usa impostare il take profit ad un limite doppio rispetto a quello dello stop loss. Tenendo in mente l’esempio di prima (stop loss al 2%) possiamo dire che il take profit dovrebbe essere impostato al 4% del proprio conto di trading.

Scegliamo il doppio semplicemente per far sì che, nella strategia generale di trading, possiamo andare in pari pur avendo un numero di posizioni chiuse in negativo doppio rispetto a quelle chiuse in positivo.

Chiudere tutta la posizione o solo una parte?

Alcuni broker permettono di scegliere se chiudere tutta la posizione aperta o solo una parte. Valutate con attenzione il mercato, cercate di capire se ci sono ancora delle possibilità di crescita e decidete di conseguenza.

Se la risposta è “si”, allora potete tranquillamente lasciare aperta tutta la posizione, oppure chiuderne solo una parte.

Ma quanto chiudere parzialmente? Che importo? Cercate di far sì che, chiudendo la posizione, la somma che incassate possa coprire almeno l’investimento fatto. In questa maniera avete la certezza che, anche se doveste perdere tutto il resto, quella singola operazione non si sarà chiusa in positivo. Meglio se, incassando la quota parziale, riuscite già ad essere in positivo.