Quest’anno potrebbe essere un anno interessante per fare trading sul grano in virtù delle previsioni grano: decidere di inserirlo all’interno della propria strategia di investimento non è un’idea da scartare.

Prima di gettarci ad investire grano, però, occorre sapere che i paesi maggiori produttori sono la Francia, la Cina, gli Stati Uniti, Russia, India e Canada, dunque è a loro che bisogna guardare prima di tutto.

A causa del suo carattere indispensabile e del suo grande consumo nel mondo il grano è un asset molto volatile e quindi molto interessante da trattare.

Indicatori che influenzano il prezzo del grano

Quando si vuole fare trading ed investire, è fondamentale conoscere quali sono i fattori che sono in grado di influenzare i prezzi del grano. Ecco una lista dei più importanti:

  • Crisi economiche: come abbiamo visto dalla crisi del coronavirus COVID-19, il prezzo del grano è salito di molto in seguito all’acquisto massiccio di cibo (farine, pasta, riso, ma anche altro). Ne consegue che in periodi di imprevisti e di crisi economica, il grano può diventare un asset importante;
  • Domanda e offerta di mercato: se la domanda sale più dell’offerta, il prezzo cresce, mentre se l’offerta è maggiore della domanda, il prezzo tende a decrescere;
  • Condizioni climatiche che possono influenzare il livello della produzione: dei periodi di forti inondazioni o di forti siccità possono influenzare la redditività di questa coltura: se il raccolto è scarso, il prezzo della materia prima tende a salire, mentre se il raccolto è abbondante (dunque c’è più disponibilità) tende a scendere;
  • Livello delle riserve in magazzino, un punto strettamente legato alla domanda e alla produzione;
  • Lo sviluppo di nuove tecnologie atte a raccogliere il grano: le modalità di raccolta del grano ne influenzano i prezzi, per cui usare un metodo molto efficace potrebbe creare un surplus di mercato, andando a far scendere la quotazione spot (cioè il prezzo di mercato);
  • Le politiche commerciali dei principali produttori (Cina in primis, poi India).
  • Sviluppo della popolazione mondiale, un fattore sempre più importante per la definizione dei prezzi delle materie prime agricole come grano e altri cereali: maggiore è la popolazione e più elevata sarà la necessità di grano per creare gli alimenti di base, per cui il prezzo spot tende ad aumentare.

Come fare trading con il grano

L’importanza della formazione

Non ci stancheremo mai di ripetere che la formazione è importante, che bisogna sempre studiare e dedicare del tempo alla propria crescita professionale.

Per chi si pone questo obiettivo, ci sono dei prodotti professionali come HeklaMoney che si concentrano (tra gli altri) proprio su questo particolare asset, molto di nicchia, con rendimenti particolarmente interessanti.

La scelta di un buon broker CFD

Quando si decide di investire ed iniziare a fare trading con il grano, e si è pronti ad entrare nel mercato, ecco che diventa importante scegliere un broker affidabile e che abbia spread convenienti.

Tra i migliori broker autorizzati ad operare in Italia (qui la lista dei migliori broker per investire in materie prime) troviamo:

  • Plus500 (link al sito ufficiale), uno dei migliori, che permette di fare trading sui prezzi di varie materie prime (o commodities) tra cui proprio il grano;
  • eToro (link al sito ufficiale), il top per i principianti, dato che permette di fare trading copiando i trader più esperti.

Conviene fare trading sul grano?

Sicuramente diversificare gli investimenti è una buona strategia e, per farlo, investire in materie prime, può essere una buona scelta, questo lo sappiamo bene.

Scegliere il grano significa investire in un settore di nicchia, molto particolare, nel quale per avere successo occorre una certa formazione perché bisogna conoscere tutti i vari aspetti da guardare e valutare.