Con il termine Altcoin si indicano tutte le criptovalute alternative al Bitcoin, ovvero a quello che è indicato come il vero e proprio simbolo di un settore che continua ad espandersi di anno in anno.

Si calcola infatti che siano oltre 2500 le monete virtuali che hanno visto la luce sino ad oggi, un numero che, però, nessuno riesce a stabilire con una certa precisione, proprio perché si tratta di un settore in continua evoluzione.

Andiamo quindi a vederle più da vicino per cercare di capire se siano in grado di rappresentare una reale alternativa al Bitcoin e come comprare Altcoin nel 2020.

Cosa sono le Altcoin

Il termine Altcoin è un neologismo derivato dall’inglese, composto da alt, abbreviazione di alternative, e coin, ovvero moneta. Quindi vuol dire moneta alternativa. Alternativa a cosa? Con tutta evidenza proprio a Bitcoin, considerato come il modello di riferimento di tutti questi token sia proprio l’iconica creazione attribuita a Satoshi Nakamoto.

Si tratta, come abbiamo già ricordato, di una categoria vastissima. Nella quale rientrano progetti effettivamente validi e altri che hanno un senso puramente speculativo, ideati con il preciso intento di sfruttare l’onda creata dal Bitcoin, ancora oggi fortissima.

Il problema vero è che la stragrande maggioranza di queste monete virtuali alternative non hanno alcun futuro e, già oggi, si sono praticamente instradate su un binario morto, tanto da non essere minimamente conosciute.

Migliori Altcoin da comprare 2020

Le Altcoin sono nate tutte come risposta al Bitcoin e ad alcuni limiti palesati dalla moneta digitale più celebre. Va infatti sottolineato come la divisa virtuale attribuita a Satoshi Nakamoto sia notoriamente afflitta da alcune limitazioni di non poco conto, a livello tecnico.

Ad esempio in termini di velocità: in alcuni momenti per convalidare una transazione sulla sua rete possono occorrere anche ore, anche se, a livello teorico ci vogliono dieci minuti per avere il lasciapassare dai nodi delegati alla certificazione.

Litecoin

Sotto tale aspetto non sono pochi i concorrenti in grado di superarlo agevolmente, a partire da Litecoin, la moneta virtuale ideata da Charlie Lee, che esige, sempre a livello teorico un tempo quattro volte inferiore, ma che, nella realtà può condurre in porto una transazione in meno di un secondo, come è del resto già accaduto.

Ripple

Ripple, è un altro progetto che si fonda su una notevole velocità per rivolgersi al settore bancario in termini di strumento per le transazioni interbancarie o per i pagamenti transfrontalieri.

Anche a livello di privacy, il Bitcoin presta il fianco a molte critiche. Se nel passato il mondo finanziario tradizionale ha avanzato l’ipotesi che esso non sia altro che una lavanderia di capitali sporchi, come asserito in particolare da Davide Serra, il fondatore di Algebris, nella realtà è stato dimostrato che esso permette in pratica di ricostruire per filo e per segno il suo passaggio di mano all’interno di un pagamento.

L’anonimato dei nodi implicati nella transazione sarebbe facilmente aggirabile poi con semplici tecniche di digital forensics.

Monero, Dash e Bitcoin Cash

Un difetto che è stato a sua volta mascherato in maniera notevole dalle cosiddette privacy coins. Una categoria in cui rientrano soprattutto Monero, Dash e Bitcoin Cash. Soprattutto le prime due Altcoin sono ormai da tempo le preferite sul Dark Web, ovvero la parte di Internet in cui hanno luogo i traffici illegali. Armi, droga e altre attività criminali trovano il loro propellente ideale nelle monete virtuali che sono riuscite ad erigere un vero e proprio muro in difesa della privacy di chi le impiega, raggiungendo livelli prossimi all’anonimato.

IOTA

Anche a livello di convenienza, il Bitcoin presta il fianco a diverse critiche. Un difetto cui ha ad esempio cercato di ovviare IOTA, la cripto che si propone di agevolare i pagamenti nel settore dell’Internet of Things, il quale dovrebbe assumere una valenza sempre più forte nella nostra vita. Proprio IOTA, infatti, propone commissioni molto più basse rispetto a quelle necessarie per la convalida sulla rete Bitcoin.

Considerato come nel futuro saranno miliardi i dispositivi in azione nelle nostre case necessitanti di micropagamenti, IOTA sembra possedere doti potenzialmente ideali per una grande crescita in termini di rilevanza e quotazione.

Come si può comprendere da quanto detto sinora, quindi, l’universo delle monete virtuali alternative si presenta come una realtà di assoluto rilievo. Nel cui ambito potrebbe trovarsi il progetto in grado di scalzare Bitcoin dal piedistallo.

Come comprare Altcoin

Exchange

Gli exchange sono quegli operatori che consentono di acquisire direttamente le criptovalute a chi decida di aprire un account sulla propria piattaforma.

Chi intende farlo deve però sapere che questa modalità presenta più di una difficoltà.

Il primo è che chi compra Altcoin deve anche avere luoghi sicuri in cui conservarla, cioè i wallet, ovvero un portafogli elettronico per accedere al quale occorre essere in possesso di chiavi private, ovvero di un codice.

I migliori portafogli criptovalute sono gli hardware, come il Ledger Nano S (sito ufficiale) che uniscono la sicurezza di un wallet fisico a quella di una chiave privata sicura e che si può sempre recuperare in caso di smarrimento o rottura del wallet.

Tanti però preferiscono optare per i wallet online, che presentano alcune caratteristiche di rischio legate agli attacchi hacker, cioè i pirati informatici che provano a forzare il wallet per impadronirsi del suo contenuto. Inoltre, le chiavi private degli utenti possono essere smarrite, come è successo clamorosamente ad alcuni exchange che hanno dovuto dichiarare il proprio fallimento per questo motivo.

Il secondo rischio è legato al fatto che per poter guadagnare il prezzo delle criptovalute sia in salita.

Il terzo è che per poter comprare altcoin bisogna individuare il punto d’entrata ottimale, cioè quando il prezzo sta già salendo ma non sia ancora esploso. Sbagliare il momento dell’entrata sul mercato si può trasformare in un vero e proprio boomerang. 

Come si può notare, quindi, le problematiche connesse al possesso diretto delle monete virtuali sono molte e, in alcuni casi, possono sconsigliare questa modalità di commercio.

Trading online

L’acquisto diretto di Altcoin, come abbiamo visto, è caratterizzato da problemi di non poco conto.

Per chi vuole evitare complicazioni tecniche e preoccupazioni legate alla possibilità di attacchi hacking, la soluzione ideale può invece essere rappresentata dal trading online.

I migliori broker e siti per fare trading in criptovalute sono:

  • eToro (sito ufficiale) perché permette di copiare gli altri trader più esperti e di investire a zero commissioni;
  • XTB (sito ufficiale) perché consente di investire senza commissioni;
  • Plus500 (sito ufficiale) adatto agli esperti e con possibilità di trading CFD senza commissioni. 

L’investimento in asset finanziari sul web è una consuetudine sempre più praticata dai nostri connazionali, in quanto sgombra il campo da molte preoccupazioni e consente di concentrarsi sul trading puro.

Lo strumento proposto dai broker che operano su Internet è rappresentato dai CFD (Contracts for Difference) ovvero gli strumenti finanziari derivati i quali permettono di investire su un asset sottostante. Del quale, appunto, non è necessario il possesso diretto.

Tra i tanti beni che permettono di aprire contratti, ci sono anche le criptovalute.

Vantaggi del trading online.

Si può guadagnare anche se i prezzi scendono. Il primo vantaggio proposto da questo genere di investimento è proprio quello di consentire un guadagno sia dai rialzi che dai ribassi dei mercati. Chi apre un CFD deve in pratica riuscire a indovinare quale sarà la posizione presa dal trend, per lucrare sulla differenza di prezzo.

Usare la leva finanziaria. Un secondo vantaggio è rappresentato poi dalla possibilità di utilizzare la leva finanziaria. Ciò vuol dire che si possono guadagnare anche senza grandi capitali di partenza. Al contempo occorre mettere in guardia proprio su questo strumento, il quale può rivelarsi un’arma a doppio taglio: se, infatti, amplifica gli eventuali guadagni, nel caso le cose vadano diversamente da quanto immaginato può rendere rovinose le perdita.

Possibilità di ridurre i rischi. Infine un terzo vantaggio, quello assicurato dal fatto che i CFD su piattaforme come eToro (click per il sito ufficiale) consentono l’uscita dall’investimento in qualsiasi momento. Se, ad un certo punto, la propria previsione si sta rivelando sbagliata, si può abbandonare il mercato per poi rientrarvi in un secondo momento. Si tratta di un notevole vantaggio proprio in considerazione della mutevolezza dei mercati finanziari.

Acquisto diretto con Revolut

L’acquisto diretto, infine, può essere condotto anche tramite carta prepagata, una opportunità offerta da Revolut (sito ufficiale), azienda britannica che si è distinta per un prodotto molto gradito da chi predilige l’innovazione.

Tra i tanti motivi che hanno permesso a Revolut di calamitare il consenso di un numero rilevante di clienti disseminati lungo tutto il territorio c’è anche la possibilità di investire su Bitcoin e Altcoin. Tra queste ultime, attualmente, sono supportate Ripple, Ethereum, Bitcoin Cash e Litecoin, un paniere di notevole rilievo che, nel prossimo futuro potrebbe ulteriormente allargarsi.

La soluzione proposta è a disposizione di chi sottoscrive un conto Premium Revolut (sito ufficiale) o di chi, pur avendo un conto di base (sito ufficiale) , riesca a far iscrivere almeno tre conoscenti.

L’acquisto avviene al prezzo indicato dall’exchange Bitstamp, cui occorre aggiungere un mark up dell’1,5%. Si tratta in pratica di una sorta di assicurazione contro le notevoli oscillazioni delle monete virtuali, la quale consente all’azienda di non rimetterci nel fornire il servizio.

Chi acquista le criptovalute in tal modo, può anche inviarle ai propri contatti. Allo stesso tempo non sarà mai possibile fare uscire i token dal sistema prefigurato, ovvero introdurli in un wallet esterno, magari installato sul proprio personal computer o smartphone.

Ne consegue che il wallet è integrato nel sistema di Bitstamp (sito ufficiale). Come abbiamo ricordato, proprio questo genere di portafogli elettronici sono i più esposti alla pirateria informatica.

Previsioni Altcoin

Quali sono le previsioni delle Altcoin? Secondo molti analisti alcuni dei progetti che abbiamo ricordato, e altri, potrebbe avvantaggiarsi in maniera sensibile dall’halving di Bitcoin.

Il dimezzamento delle ricompense spettanti ai minatori per la loro attività di calcolo, infatti, potrebbe spingere una parte di loro a dedicarsi al minare criptovalute in grado di comportare investimenti minori e una maggiore convenienza. 

Va poi messo in rilievo che, solitamente, i movimenti ascensionali del Bitcoin si traducono in una forte crescita dell’intero comparto. Un andamento che potrebbe verificarsi anche in questa occasione, soprattutto se il coronavirus dovesse imporre nuovi periodi di chiusura delle normali attività, spingendo molte persone a convertirsi agli asset digitali. 

Una accelerazione verso l’adozione di massa delle monete virtuali avrebbe come effetto una crescita dell’intero settore, in particolare dei progetti che sono meglio collegati con il mondo finanziario e non sono stati varati con intenti puramente speculativi.